Come sarà l’influenza 2013? L’influenza stagionale, è una malattia respiratoria provocata da virus. Il picco di contagi e malati è previsto come sempre per la fine di Gennaio, quale diretto “effetto collaterale” delle vacanze di Natale: negozi affollati, cene con molti invitati in un ambiente chiuso e surriscaldato e poi il rientro a scuola ed in ufficio, diventano la base migliore per la proliferazione dei virus e la loro diffusione. I virus influenzali in circolazione quest’anno sono il virus A/California/7/2009 (H1N1), noto anche come virus dell’influenza suina, l’A/Victoria/361/2011 (H3N2) ed il B/Wisconsin/1/2010.
Incubazione e contagio
In genere i virus in questione sono molto contagiosi, ma per quest’anno l’aggressività è limitata, di certo, nonostante la presenza dell’H1N1 non si può parlare di pandemia, come nel passato. La maggior parte degli esperti ritiene che il contagio dell’influenza avvenga per via aerea, ovvero in seguito a colpi di tosse e starnuti da parte di persone infette nelle vicinanze di qualcuno sano. In più sembra che si propaghino anche attraverso trasmissione indiretta, ovvero toccando un oggetto contaminato e poi portando le mani alle mucose (bocca naso, occhi). L’incubazione è di circa 1-3 giorni al massimo, poi si sviluppano i primi sintomi. Si è contagiosi per tutta la durata della malattia, una settimana circa.
Sintomi
I sintomi dell’influenza 2012-13 sono gli stessi di numerose altre malattie da raffreddamento o batteriche: essenzialmente riguardano l’apparato respiratorio (tosse e raffreddore), correlati a mal di testa, febbre sopra i 38° C, sensazione di malessere diffuso, dolori muscolari e spesso anche disturbi gastrointestinali (nausea, vomito e diarrea). In genere l’influenza passa da sola, ad opera del sistema immunitario ed i farmaci servono solo ad alleviare la sintomatologia, cosa che si può fare anche con rimedi naturali e della nonna. Purtroppo in casi rari l’influenza può portare anche alla morte con complicanze gravi come la polmonite, la disidratazione o a livello cardiorespiratorio. Per questo ad alcune categorie a rischio è fortemente consigliato il vaccino (parliamo di persone anziane, malati cronici o immunodepressi, bambini molto piccoli). L’influenza ogni anno è caratterizzata da alcuni virus specifici, che preventivamente vengono isolati in un sistema di controllo internazionale e quindi utilizzati per realizzare il vaccino che, per tale motivo ogni stagione è diverso.
In gravidanza
I cambiamenti del sistema immunitario, del cuore e dei polmoni durante la gravidanza possono rendere le donne più sensibili ai virus influenzali e alle loro complicazioni, per questo occorre un’attenzione particolare: si conta ad esempio un rischio maggiore (seppur lievemente) di parto pretermine. Anche alle donne in gravidanza per tali motivi è dunque consigliata la vaccinazione antinfluenzale. Il vaccino proteggerà la gestante ed anche il bambino, fin dopo la nascita. Fino ad oggi non sembrano essersi verificati effetti collaterali. E’ sempre opportuno parlare con il proprio medico di fiducia per ogni dubbio al riguardo.