Influenza 2017/2018: qual è il vaccino? Come fare prevenzione e quali sono i sintomi e i rimedi possibili in questi casi? Anche quest’anno l’influenza mieterà non poche vittime, anche tra i bambini e gli anziani, soggetti considerati più a rischio. La prevenzione, però, è possibile, non solo tramite il vaccino. I sintomi, poi, sono diversi, più o meno gravi, a seconda del ceppo che colpisce e dello stato di salute generale della persona. Ma, quali sono tutti i sintomi dell’influenza?
I sintomi dell’influenza
L’influenza è una malattia respiratoria contagiosa, causata dai virus influenzali. I sintomi compaiono, generalmente, a quattro giorni dal contagio e possono comprendere:
- febbre alta
- tosse secca o grassa
- mal di testa
- stanchezza e malessere generale
- brividi di freddo
- dolori muscolari e articolari
- dolori addominali
- diarrea, nausea e vomito
- mal di gola con l’eventuale formazione di placche
- naso congestionato o che cola
- perdita di appetito
- insonnia.
Questi sintomi possono essere più o meno intensi, a seconda del soggetto colpito. E’ chiaro, infatti, che se si tratta di bambini ed anziani, il pericolo di conseguenze e rischi è di gran lunga maggiore. Inoltre, l’influenza può essere anche senza febbre, come nel caso dell’influenza intestinale. Ma, come fare per prevenire, invece, l’influenza?
Come prevenire l’influenza
La prevenzione ed il controllo dell’influenza è possibile. Stando alle linee guida per la prevenzione dell’influenza 2017/2018, il modo migliore per prevenire l’infezione è sicuramente il vaccino antinfluenzale. Tuttavia, chi non volesse riceverlo o somministrarlo, può comunque adottare alcuni utili accorgimenti.
Anzitutto, vanno evitati gli sbalzi di temperatura particolarmente forti. Inoltre, è necessario lavarsi spesso le mani, per evitare di portare al viso i virus con cui si entra in contatto. Infine, è necessario evitare i luoghi troppo affollati, per limitare le possibilità di contagio. Come anticipato, però, la prevenzione migliore si effettua tramite il vaccino.
Vaccino antinfluenzale: quando farlo?
Non tutti sono disposti a fare il vaccino per l’influenza anche se è raccomandato a tutti, in particolare ai soggetti più a rischio complicazioni, quelli dal sistema immunitario particolarmente debole: non solo i bambini, quindi, ma anche gli anziani e coloro che hanno un sistema immunitario debilitato da patologie preesistenti. Volendo ci si può vaccinare anche adesso, ma è consigliabile farlo entro la fine del mese di Novembre. Così facendo si è coperti dai virus responsabili.
Vaccino antinfluenzale: gli effetti collaterali
Ma, quali sono gli effetti collaterali del vaccino antinfluenzale? In realtà, non sono molti e sono rarissimi quelli più gravi. Per questo, prima della somministrazione, è necessario valutare col proprio medico la compatibilità con la formulazione e scegliere la tipologia di vaccino più adatta. Effetti collaterali occasionali, comunque, possono essere:
- Orticaria
- Eritema
- Torcicollo
- Confusione
- Debolezza degli arti
- Perdita di equilibrio
- Perdita di riflessi
- Paralisi
- Shock anafilattico
Ma, quanto dura l’influenza con febbre e senza? E quali rimedi adottare?
Rimedi per l’influenza
Le raccomandazioni per l’influenza 2017/2018 sono diverse. Ovviamente è solo il medico che può prescrivere i farmaci giusti, soprattutto in caso di febbre. I rimedi naturali, però, possono aiutare. L’alimentazione per combattere l’influenza deve infine comprendere in grandi quantità frutta e verdura, consumate fresche o cotte al vapore. Nel periodo invernale è molto consigliato il consumo di broccoli, verza e cavoli, anche a scopo preventivo. Si raccomanda, poi, di bere molta acqua e assumere vitamina C, quindi arance e kiwi. In caso di mal di gola, invece, è ottimo il miele.
Contro i dolori muscolari è utile l’infuso di sambuco, da ottenere immergendo in un litro d’acqua bollente 4 cucchiai di fiori. Utili contro i dolori muscolari, invece, anche l’artiglio del diavolo e il salice bianco (utile anche contro il mal di testa), entrambi disponibili in erboristeria.