Diversi sono i sintomi, le cause e le cure per l’ittero. L’ittero non è altro che una pigmentazione anomala di alcuni tessuti, in particolare, della pelle, delle mucose e della sclera dell’occhio (normalmente bianca). Questi ultimi, infatti, in seguito a condizioni patologiche, più o meno gravi, tendono ad assumere una colorazione giallastra. Diversamente, l’ittero è una condizione fisiologica nel neonato, specie nei primi mesi di vita. Ma, quali sono le cause, i sintomi e le cure in questi casi? Quali patologie possono provocare ittero nell’adulto?
Cause
L’alterazione della pigmentazione dei tessuti (ittero) dipende essenzialmente dall’aumento della concentrazione di bilirubina nel sangue. Questa sostanza è il prodotto di degradazione dell’emoglobina che normalmente, in assenza i condizioni patologiche, viene espulsa nell’intestino assieme al resto della bile. Tra le cause che determinano il mancato smaltimento di questa sostanza e la conseguente colorazione giallastra dei tessuti ci sono: anemie emolitiche (caratterizzate da un’eccessiva distruzione di globuli rossi), alcune forme di anemia, ma anche infarti emorragici e emorragie interne. Altre patologie che possono determinare ittero sono quelle a carico del fegato (anche l’epatite e la sindrome di gilbert), delle vie biliari, che possono essere anche ostruite (coleostasi o ittero ostruttivo). Nel neonato, infine, l’ittero è una condizione quasi fisiologica nei primi mesi. Si parla in questi casi di ittero emolitico o ittero da latte materno.
Sintomi
Come già accennato, il sintomo più evidente dell’ittero è la colorazione giallastra della pelle e della sclera dell’occhio. Vero è anche che le alterazioni cromatiche possono interessare anche le urine e le feci; le prime possono risultare anormalmente scure, mentre le seconde molto più chiare. Inoltre, l’ittero può essere accompagnato da altri sintomi, come l’ingrossamento della milza e del fegato, senso di disorientamento, sonnolenza e spossatezza, ma anche prurito. E’ chiaro che gli altri sintomi dipendono per lo più dalla patologia scatenante l’ittero. Essi, quindi, insieme a quest’ultimo, possono essere utili per una diagnosi più precisa e veloce da parte del medico.
Diagnosi e cure
Per la diagnosi sono essenziali i sintomi riportati dal paziente, ma anche gli esami del sangue per verificare i livelli di birilubina. Solo successivamente si può passare ad esaminare i singoli organi, eventualmente responsabili. Per quanto riguarda le cure, invece, è chiaro che occorre agire tempestivamente sulle patologie alla base del problema. La terapia, quindi, può essere d tipo farmacologico, ma anche chirurgico, a seconda dei casi.