La pausa caffé fa bene alla salute di cuore, cervello e risulta persino utile ad incentivare la produttività, poiché fare dei piccoli break aiuterebbe a spezzare la noia della routine accendendo le lampadine della creatività. Secondo uno studio di Arielle Tambini del Dipartimento di Psicologia della New York University fare una pausa favorirebbe un aumento di produttività sul lavoro, infatti interrompersi per qualche attimo aiuterebbe a mantenere alti i livelli di concentrazione, oltre che stimolare apprendimento e la memorizzazione dei dati. Da oggi concedetevi senza timore una sana pausa caffé, anche se è opportuno imparare a gestire il break in una maniera equilibrata e intelligente.
Una recente ricerca medica ha provato che bastano pochi minuti al giorno per ridurre il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari o di accumulare grasso addominale.
L’indagine è stata sviluppata dai ricercatori dell’università del Queensland, che hanno preso in esame oltre 4.700 soggetti chiedendo loro di indossare un dispositivo per il monitoraggio dell’attività fisica svolta durante la giornata lavorativa.
Chi resta seduto per più ore consecutivamente vede aumentare la possibilità di sviluppare adipe e malattie a carico di cuore e circolazione: la pausa caffé non deve essere soltanto il momento per l’ennesimo espresso della giornata. Per la salute sarà sufficiente alzarsi e sgranchirsi le gambe, concedendosi qualche minuto per lo stretching o una breve camminata all’aria aperta.
‘Lunghi periodi passati seduti, anche in chi fa periodicamente esercizio, sono associati a peggiori indicatori cardio-metabolici’ hanno spiegato i ricercatori: muoversi è importante, anche per rispondere al telefono, fare una fotocopia, o relazionarsi con un collega al posto della solita mail.
Ovviamente non esagerate con le pause caffé: ogni venti minuti alzate lo sguardo verso il panorama oltre la finestra o una fotografia in lontananza. Vi aiuterà a non affaticare eccessivamente la vista.
Qualche minuto in piedi nell’arco di un’ora sarà sufficiente a riattivare circolazione e mantere cervello e cuore in ottima salute, facilitando persino la produttività.
Infatti una recente indagine svolta dalla Camera di Commercio di Milano ed effettuata su un campione di 622 imprenditori ha dimostrato che proprio gli imprenditori si sono schierati in difesa della pausa caffè: i due terzi degli intervistati ha sostenuto che l’abitudine al break contribuisce a mantenere un clima di lavoro piacevole. Inoltre, più di un terzo è convinto che dopo la pausa si lavori con maggior profitto.
E se desiderate potenziare l’effetto del break sfruttate la pausa pranzo per lanciarvi in un’attività che sia stimolante e al tempo stesso benefica: una nuotata in piscina o un corso di yoga saranno perfetti per tornare seduti alla scrivania riassati e piacevolmente attivi.