Le donne di una certa età che vogliono mantenere il peso costante oppure evitare ricadute dopo una dieta, potrebbero considerare degli specifici comportamenti alimentari, come spiega una nuova ricerca. Lo studio ha posto l’attenzione su un gruppo di 500 donne intorno ai cinquanta anni con problemi di sovrappeso o di obesità e ne ha osservato il cambiamento nel breve (sei mesi) e nel lungo periodo (quattro anni). È stato notato che alcune abitudini influiscono sulla perdita di peso nel breve periodo, ma non nel lungo: un esempio sono i cibi fritti, che inizialmente sono collegati al dimagrimento, e poi non lo sono più nell’arco dei quattro anni.
I due traguardi temporali
La ricerca ha puntato su due traguardi temporali: il primo dopo sei mesi ed il secondo dopo quattro anni. Le modifiche di comportamento al limite dei sei mesi non sono risultate le stesse di quelle collegate con il controllo del peso alla soglia dei quattro anni.
Ai sei mesi, mangiare meno dolci e meno cibo fritto, bere meno bibite zuccherate e consumare maggiori quantità di pesce sono associati con una perdita di peso più consistente.
Tuttavia, passati i quattro anni, non tutti i comportamenti risultavano collegati con lo stesso risultato; questa scoperta ha quindi suggerito che alcuni comportamenti non sono mantenuti stabili nel lungo periodo.
Ad esempio, il collegamento tra la riduzione di cibo fritto e il controllo del peso è venuto meno dopo i quattro anni; magari si può dire che è opportuno evitare le patatine fritte per sei mesi ma non per sempre.
Il lungo periodo
Le donne che si trovavano nel gruppo del controllo sul lungo periodo, e che consumavano più frutta e verdure, mangiando meno formaggio, erano risultate più propense alla perdita di peso.
Secondo i ricercatori, i cambiamenti nella dieta e nel peso sono risibili.
Studi recenti
In una ricerca effettuate più recentemente, le stesse donne sono state sottoposte casualmente ad un gruppo sul cambiamento di stile di vita (incontri con esperti per apprendere abitudini più salutari) o ad un gruppo sull’educazione salutare (seminari sulla salute delle donne, non necessariamente collegati alla perdita di peso).
Tutto ciò è stato fatto per trovare un’associazione tra le abitudini alimentari e il controllo del peso, ma la ricerca non ha provato la causa e l’effetto.