Diversi sono i sintomi, le cause e le cure in caso di micosi vaginale. La micosi vaginale colpisce tante donne; si stima che almeno una donna su due sia colpita da un’infezione micotica della vagina nel corso della sua vita. Molte volte, poi, questo tipo di fastidio tende a recidivare ed è quindi importante conoscere anche le possibilità di prevenzione, utili ad evitare il ripresentarsi del problema. A causare le micosi vaginali o vulvari è generalmente il lievito o fungo della Candida albicans. Questo fungo si trova già naturalmente nella vagina perché fa parte dei normali colonizzatori della sua mucosa, tuttavia può diventare patologico e più aggressivo procurando fastidio (il più comune è il prurito vaginale) in determinate condizioni. Oltre alla Candida albicans, però, altri agenti patogeni possono alterare il delicato equilibrio della flora batterica vaginale.
Micosi vaginale, i sintomi
I sintomi da cui riconoscere una micosi vaginale sono diversi; ovviamente questi sintomi possono variare di intensità da persona a persona e comparire simultaneamente oppure no. I sintomi possibili di una micosi vaginale sono: prurito, arrossamento, perdite bianche o verde-giallastre (spesso maleodoranti), dolore durante i rapporti sessuali e o anche durante la minzione.Tra i sintomi delle micosi vaginali si può registrare anche una tumefazione più o meno lieve delle piccole e grandi labbra. E’ importante ricordare che le micosi possono trasmettersi attraverso i rapporti sessuali anche al partner, che può quindi riportare alcuni di questi stessi sintomi. Per questo è necessario intervenire curando entrambi i soggetti colpiti per evitare un effetto ping pong. Altri sintomi della micosi vaginale possono interessare anche altre parti del corpo se, come a volte avviene, il fungo si trasmette ad altri organi, ad esempio colpendo la flora batterica intestinale.
Micosi vaginale, le cause
Per quanto riguarda invece le cause della micosi vulvare, anche queste possono essere diverse. Le più comuni sono: le modificazioni ormonali (anche indotte dalla gravidanza o dai contraccettivi orali), l’utilizzo di biancheria sintetica, un consumo eccessivo di zuccheri, l’assunzione di alcuni antibiotici che distruggono la flora batterica, la trasmissione sessuale, l’utilizzo di detergenti troppo aggressivi o lavaggi frequenti della zona. Anche gli agenti patogeni possono essere i più disparati; oltre alla Candida albicans altri funghi responsabili sono la Candida Glabrata (specie nelle donne diabetiche), la Candida Krusei e la candida Tropicalis.
Micosi vaginale: cura e prevenzione
Come anticipato sarebbe bene prevenire le micosi vaginali, anche per evitare le possibili recidive. La prevenzione è possibile evitando i detergenti troppo aggressivi e i lavaggi frequenti. Per prevenire le micosi vaginali sarebbe opportuno anche utilizzare della biancheria di cotone, possibilmente di colore bianco. Anche gli ambienti umidi possono favorire l’aggressione della vagina da parte di funghi patogeni, quindi, ad esempio, restare molto tempo con il costume bagnato al mare, di certo non aiuta. Anche l’alimentazione è di fondamentale importanza; in particolare è consigliato seguire una dieta molto ricca di frutta, verdure e fibre, con pochi carboidrati raffinati. Infine, per quanto riguarda la cura, è meglio rivolgersi sempre al ginecologo, che solitamente prescrive sia un antimicotico da assumere per via orale che candelette, creme o ovuli ad uso topico.