Il morbo di Morgellons è una sindrome avvolta nel mistero,di recente definizione e poco conosciuta, anche da alcuni addetti ai lavori. Il nome è stato attribuito alla malattia da Mary Leitao, biologa, mamma di una bambina con sintomi molto strani e non riconducibili ad alcuna patologia esistente, che però facevano pensare molto a quanto descritto in una lettera del 1600 da Sir Thomas Brown (quello che oggi definiremmo un tuttologo) ad un amico riguardo ad una endemia, chiamata proprio Morgellons, in Linguadoca. Da quel momento per la Leitao è iniziata una battaglia contro i medici che l’accusavano di aver messo su un teatrino per creare una fondazione, la Morgellons Reesearch Foundation, e ricavarne dei guadagni.
Il panorama cambiò radicalmente quando la Leitao ricevette migliaia di e-mail con persone che esponevano gli stessi sintomi attribuibili al orbo di Morgellons. Ora, oltre alla MRF, negli Usa si occupano del Morgellons diverse testate giornalistiche, mentre in Europa, a parte un articolo del Time nel 2006, regna ancora il silenzio.
I sintomi del morbo di Morgellons sono ora riconoscibili, soprattutto perché non si possono associare a nessun’altra malattia o sindrome conosciuta: vediamoli per capirli meglio.
Un sintomo evidente sono le lesioni cutanee (simili a punture di insetti) su cui compaiono dei granuli di colore bianco o nero simili a dei granelli di sabbia, che possono causare la fuoriuscita di una sostanza gelatinosa.
Con l’utilizzo di un microscopio si possono individuare delle fibre filamentose di diversi colori, dal bianco al blu, o anche al rosso. La presenza di lesioni non è sempre associata ai filamenti, anzi a volte sono solo questi ultimi ad essere presenti e le ferite compaiono in seguito ad un continuo grattarsi del paziente, che prova prurito e fastidio.
Il mistero che ruota attorno a questa malattia riguarda proprio la natura dei filamenti, che sembrerebbero più che naturali artificiali, poiché fondono a temperature molto elevate (si parla di 700 gradi centigradi) e non trovano riscontro con nessun altro tipo di composto naturale.
Tutto ciò ha dato adito alla formulazione di varie teorie, che così alimentano ancora di più il mistero del morbo di Morgellons.
Altri sintomi riguardano la sensazione di sentire dei movimenti sottocutanei, a livello generale del corpo, oppure in punti ben precisi come la ginocchia, il viso, le orecchie, il naso o il cuoio capelluto.
Anche i dolori muscolari e delle ossa sono un sintomo sempre riscontrabile in chi è affetto dalla sindrome di Morgellons, così come i disturbi gastro intestinali, le condizioni cardiologiche quali la tachicardia e l’aritmia (a volte tali da non permettere lo svolgimento delle attività quotidiane), le ossessioni di vario genere, la perdita delle memoria a breve termine, il calo dell’attenzione e l’irritabilità.
Il morbo di Morgellons è una sindrome oscura e poco chiara, sulla quale sarebbe il caso che la comunità scientifica iniziasse ad indagare.