Occhio pigro negli adulti: cure e rimedi, quali sono? Di solito, questa patologia, si riscontra nei bambini di età inferiore a sei anni, ma può colpire anche gli adulti, specie quando il disturbo non viene trattato efficacemente in età pediatrica. Quale cura, quindi, per l’ambliopia in età adulta? E quali sono i sintomi di questo disturbo?
I sintomi della patologia
Tra i sintomi dell’occhio pigro negli adulti: un occhio che vaga verso l’interno o verso l’esterno, occhi che non lavorano in simbiosi e scarsa percezione della profondità. Coma già detto, si tratta di un problema che andrebbe diagnosticato e curato in età pediatrica; proprio per questo è di fondamentale importanza effettuare una visita oculistica nei primi anni di vita (già intorno ai tre anni). Inoltre, sebbene la malattia colpisca di solito solo un occhio, è possibile che entrambi ne siano interessati. Solo la visita oculistica permette una diagnosi certa. Al verificarsi dei sintomi, quindi, meglio recarsi subito da uno specialista. Ma quali sono le cause di questa patologia? E cosa fare per rimediare?
Le cause dell’occhio pigro
Le cause più comuni dell’occhio pigro sono: lo strabismo costante, l’anisometropia, ovvero la visione diversa tra i due occhi, il trauma di uno o di entrambi gli occhi e vari disturbi della vista in un occhio, ai quali il cervello risponde inibendo la visione nell’occhio colpito dal disturbo, compensandola con la visione dell’altro occhio.
Le cure e i rimedi possibili
In genere, il trattamento dell’occhio pigro, per avere buoni risultati, deve essere fatto in età infantile, attraverso l’uso della benda o degli occhiali, se ci sono altri problemi di vista, che sono concomitanti a determinarlo. In alcuni casi può essere utile anche la chirurgia e, molte volte, anche in età adulta, si interviene con degli esercizi di potenziamento della muscolatura oculare. In sintesi, dunque, i miglioramenti sono possibili a qualsiasi età, tuttavia la diagnosi precoce, seguita da un relativo trattamento, permette di ottenere risultati migliori. Si tratta, comunque, di un problema che non va trascurato o sottovalutato perché, se l’occhio pigro non viene diagnosticato e trattato precocemente, in alcuni casi, può causare persino la perdita permanente della vista. Si raccomanda, quindi, ancora una volta, di sottoporre i bambini a prima visita oculistica già dai due o tre anni di vita.