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Diverse sono le possibilità di trattamento per l’onicomicosi, così come i rimedi naturali. L’onicomicosi, o più semplicemente micosi delle unghie, è un’infezione causata da funghi patogeni che colpiscono le mani, i piedi e le unghie, provocandone l’ispessimento, variazioni nel colore (è probabile che le unghie si ingialliscano o si anneriscano in alcuni punti) e nella forma (le unghie colpite si possono anche deformare), fino al limite della perdita dell’unghia stessa (che diventa anche più fragile e friabile). I funghi che causano la micosi delle unghie sono diversi; nella maggior parte dei casi si tratta di dermatofiti, candide o muffe, ma si può avere anche l’attacco combinato di tutti e tre.
Onicomicosi: il trattamento farmacologico
Al riscontrarsi dei primi sintomi, per evitare uno sviluppo della micosi e la possibile caduta delle unghie, è meglio recarsi subito dal medico che prescrive i prodotti farmacologici più indicati. In genere si tratta di farmaci antimicotici per uso orale e prodotti per uso topico, sotto forma di smalti o creme. I principi attivi più utilizzati per il trattamento della micosi delle unghie sono: il ketoconazolo (es. Ketoconazolo EG), l’ amorolfina (es. Locetar), la naftifina (es. Suadian), il ciclopirox olamina (es. Fungizione), la nistatina (es. Assocort, Mycostatin) e i tolnaftati (es. Tinaderm). Tra i farmaci ad azione sistemica per l’onicomicosi, invece, gli imidazolici, i triazolici e la griseofulvina, tutti antimicotici sotto forma di compresse, da assumere solo su prescrizione medica e per il periodo e secondo le modalità indicate.
Onicomicosi: i rimedi naturali
I rimedi naturali sono sempre più ricercati e, per il trattamento dell’onicomicosi, si rivelano utili soprattutto in caso di recidive, in quanto meno aggressivi e quindi anche riutilizzabili con frequenza rispetto ai rimedi farmacologici. Tra i rimedi della nonna contro la micosi delle unghie, il tea tree oil, cioè l’olio di melaleuca, ideale per il pediluvio o per essere applicato due volte al giorno direttamente sull’unghia interessata dall’infezione. In alternativa si può utilizzare il più reperibile aceto; in questo caso il consiglio è di fare un pediluvio con acqua tiepida e aceto o di fare impacchi con lo stesso “mix” sull’unghia colpita dal fungo. Tra le soluzioni omeopatiche, invece, è possibile utilizzare dell’Antimonium crudum 5 CH insieme a della Silicea 9 CH, di cui prendere 3-4 granuli la mattina appena svegli e la sera prima di coricarsi, per cicli di circa 10-15 giorni, da ripetere con regolarità (anche in questo caso consultare per le dosi e le modalità di assunzione lo specialista del settore). Comunque, al di là delle terapie possibili, il consiglio è quello di fare prevenzione, adottando gli accorgimenti idonei.