Le avete tentate tutte, ma smettere di fumare proprio non vi riesce? Ora vi basterà chiudere gli occhi. Una legge irlandese vieta ai tabaccai di esporre le sigarette: la legge è stata studiata all’interno di una campagna organizzata contro l’insana abitudine della sigaretta, nel tentativo di combattere il vizio specialmente a partire tra le fasce più giovani. Sembra che non vedere le sigarette esposte in vetrina contribuisca a far crollare il tabagismo giovanile. Se pensate che la trovata abbia un’ideazione piuttosto fantasiosa, sappiate che l’ideazione di questa teoria quanto meno originale è confortata da uno studio scientifico, che ha provato che la mancata esposizione delle sigarette ha contribuito in maniera significativa alla diminuzione del consumo di tabacco, specie tra gli adolescenti.
Uno studio inglese, di recente pubblicato sulla rivista Tobacco Control, evidenzia che i tabaccai che non espongono le sigarette all’interno dei negozi contribuiscono ad abbassare la diffusione del tabagismo giovanile.
L’iniziativa non sembra danneggiare le vendite, tuttavia quest’abitudine pare possedere benefici effetti nella guerra al fumo, che oggi è uno dei vizi e flagelli più diffusi, che non manca di assoldare nuovi combattenti tra le schiere di chi ha dichiarato guerra al tabacco, da chi desidererebbe smettere di fumare continuando a fumare grazie alle sigarette elettroniche alla tecnologia, mentre persino la Apple propone applicazioni iPhone per smettere di fumare.
Una legge irlandese che risale al maggio 2009 vieta ai tabaccai di esibire i pacchetti di sigarette: a partire da questo decreto i ricercatori dell’Università di Nottingham hanno tentato di verificare se l’idea avesse effetti positivi nel diminuire il tabagismo giovanile.
Secondo i dati riportati dopo l’introduzione della legge il consumo di tabacco tra gli adolescenti è calato dall’81 al 22%, a seconda della fascia di età considerata.
Pensate che durante il periodo anteriore alla legge il 62% degli adolescenti irlandesi fumava, mentre attualmente mostra un’abitudine al fumo il 46% della popolazione giovane.
‘La rimozione dalla vista delle sigarette contribuirà a non ricordare costantemente il tabacco ai fumatori. La nostra ricerca dimostra il forte impatto di questa legge e suggerisce che questa misura dovrebbe essere attuata da altri paesi, il più presto possibile’ ha spiegato Ann McNeill, ricercatrice a capo dell’indagine.
Gli scienziati infatti hanno mostrato che nascondere le sigarette serve ad allontanare dal fumo soltanto i fumatori non abituali, per questo la leggere ha molta presa sui più giovani, non ancora rosi dal vizio, ma diventa meno potente nel caso di chi è più adulto e avvezzo alle sigarette da tempo: lontano dagli occhi lontano dal cuore non sempre vale.