Prolattina alta: riconoscere i sintomi e curarla nel modo giusto

Prolattina alta riconoscere i sintomi e curarla nel modo giusto
Prolattina alta riconoscere i sintomi e curarla nel modo giusto

Oggi ci occupiamo di prolattina alta e di riconoscere i sintomi per curarla nel modo giusto. La prolattina è un ormone prodotto dalla ghiandola ipofisi e diciamo che pur essendo implicata nel processo della crescita e del funzionamento del metabolismo, non ha un ruolo di estrema importanza nella vita di tutti i giorni, ma diventa rilevante quando una donna va ad affrontare la gravidanza andando a intervenire sulla ghiandola mammaria e la produzione del latte materno. Bisogna rivolgere un’estrema attenzione alla prolattina quando questa risulta alta proprio quando non si è in presenza di una gravidanza in quanto porta conseguenze rilevanti sia nella donna che nell’uomo come problemi di fertilità.

La prolattina alta o iperprolattinemia coincide con l’elevato aumento di valore di questo ormone pur non essendo in gravidanza. Infatti come dicevamo poco sopra durante la gestazione la prolattina aumenta molto e ha il compito di preparare il seno materno per la produzione del latte per il nascituro. Inoltre dopo il parto i valori elevati di prolattina permettono di evitare la comparsa delle mestruazioni proprio a favore di una condizione ottimale di allattamento.
 
Abbiamo già parlato di prolattina alta, delle cause e delle conseguenze e abbiamo anche visto che l’aumento di questo ormone può dare anche problemi di fertilità. Oggi approfondiamo il discorso scoprendo i sintomi e le cure da attuare nel caso si riscontri una iperprolattinemia al di fuori della gravidanza.
 
Prolattina alta sintomi
La prolattina alta provoca disturbi legati alle mestruazioni che diventano irregolari e addirittura si può assistere alla loro scomparsa (amenorrea) e anche a fenomeni di galattorrea e cioè ad una produzione di latte dal seno anche in assenza di gravidanza. Le variazioni sul ciclo mestruale portano inevitabilmente a una situazione di problemi di fertilità. Per accertarsi dell’effettiva presenza di valori elevati di prolattina basta sottoporsi a un esame del sangue dopo averne parlato con il medico.
 
E’ importante rendersi conto tempestivamente del problema anche perchè nel caso in cui persista per lungo tempo una situazione ormonale di questo tipo è possibile incorrere in conseguenze più gravi: la sospensione delle mestruazioni per lunghi periodi va di fatto a modificare il normale assetto ormonale femminile causando la perdita dell’effetto protettivo di questo nei confronti delle ossa esponendo quindi le donne a un maggiore rischio osteoporosi oltre che a un aumento di problemi cardiovascolari.
 
Prolattina alta nell’uomo
Negli uomini l’iperprolattinemia causa una diminuzione degli ormoni androgeni e quindi infertilità. Tuttavia bisogna dire che questa situazione ormonale nell’uomo non è stata ancora perfettamente definita, ma generalmente i sintomi sono la diminuzione della libido e l’impotenza, oltre che in uno scorretto sviluppo delle mammelle maschili che risultano più grandi.
 
Prolattina alta: le cure
Le cure per la prolattina sono varie proprio perchè l’aumento di questo ormone può derivare da diversi fattori che possono essere i farmaci, l’ovaio policistico, prolattinoma (tumore dell’ipofisi), lo stress, le malattie e anche l’alimentazione. La cosa importante è di sicuro comprendere la causa dell’iperprolattinemia con l’aiuto del medico e agire di conseguenza: se si ha il dubbio che sia un farmaco a causare l’aumento della prolattina il farmaco va abolito, se il problema è legato alla tiroide bisogna agire su questa e così via. Normalmente la cura per la prolattina alta risiede nei farmaci per riabbassare i valori anomali dell’ormone, i più comuni sono la Bromocriptina e la Cabergolina che purtroppo però danno anche effetti collaterali come nausea, vomito e mal di testa, ma che sono necessari per ripristinare le funzioni femminili come il ciclo mestruale.

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