Quando parliamo di iperprolattinemia ovvero di prolattina alta, ci riferiamo a valori in eccesso di prolattina. Ma di cosa si tratta? La prolattina è un ormone secreto dal lobo anteriore dell’ipofisi, in grado di stimolare la produzione di latte nelle ghiandole mammarie, nonché la sintesi di progesterone nel corpo luteo. Da qui è facile comprendere come alti livelli di prolattina possano influenzare la salute delle donne, anche se in minima parte la problematica non è sconosciuta neppure agli uomini. Ma vediamo nel dettaglio cosa vuol dire prolattina alta.
Prolattina alta , i valori
Per fare una diagnosi di iperprolattinemia, basta un’analisi del sangue. Si parla di valori alti quando nel sangue c’è una concentrazione di prolattina superiore al normale, ovvero a quantità comprese tra 0 e 20 ng /ml. Ciononostante arrivare ad una diagnosi è spesso complesso e questa indagine diagnostica viene assegnata dopo tanti anni di cicli mestruali irregolari, strano dolore al seno e difficoltà ad avere una gravidanza: sono le complicanze dell’iperprolattinemia che sfociano nei sintomi stessi.
Prolattina alta, i sintomi
I sintomi di questo disturbo sono diversi da donna a donna ed includono problematiche che possono manifestarsi da sole o in gruppo e sono:
1. Disturbi del ciclo mestruale: amenorrea o iperpolimenorrea (sanguinamento mestruale abbondante e frequente).
2. Galattorrea: ovvero una perdita di latte dal seno non riconducibile all’allattamento al seno (tale problematica seppur raramente può colpire anche gli uomini): la secrezione può essere bilaterale o riguardare un’unica mammella.
3. Dolore al seno
4. Cicli anovulatori, ovvero mancanza di ovulazione
5. Cefalea (mal di testa) forte solitamente localizzato sulla fronte ed intorno agli occhi
6. Dispareunia
7. Diminuzione della libido o frigidità.
8. Irsutismo: questo sintomo si verifica quando l’iperprolattinemia è associata alla sindrome dell’ovaio policistico.
Prolattina alta e gravidanza
Date tutte queste problematiche è chiaro che con la prolattina alta una gravidanza diventa complicata, anzi: spesso la difficoltà di rimanere incinta o gli aborti spontanei precoci e ricorrenti conducono ad una diagnosi. Nessun problema però perché esistono delle cure che vanno stabilite con uno specialista. Esclusa una gravidanza in corso, con i giusti farmaci si potrà riportare la prolattina a valori normali e rimanere in stato interessante. A quel punto tornerà ad aumentare fisiologicamente in quanto si tratta di un ormone fondamentale per la gestazione ed il futuro allattamento, ma tutto a quel punto sarà normale.
Le cause della prolattina alta
I livelli di prolattina possono aumentare temporaneamente o permanentemente per motivi fisiologici, come la mancanza di sonno, la gravidanza o l’allattamento, ma anche alcuni medicinali possono provocare iperprolattinemia: psicofarmaci ed estrogeni in primis. Lo stress è un’altra delle cause passeggere di questo disturbo che può essere provocato anche da malattie del sistema endocrino, come nel caso dell’ipotiroidismo. Anche il prolattinoma (tumore ipofisario) causa innalzamenti dei livelli di prolattina. Per tutti questi motivi, una volta individuato il problema è importante stabilirne anche la causa.