Prurito al seno: quali sono le cause e i rimedi? Il prurito al seno è un fenomeno abbastanza comune, perché la pelle di questa area è molto sensibile e delicata. Il prurito si può presentare al seno destro, al seno sinistro oppure a entrambi. Di solito il prurito è causato da cambiamenti e sbalzi ormonali, ma può essere un sintomo di due tipi di tumore al seno: il carcinoma mammario infiammatorio e la malattia di Paget.
Le cause più comuni: gli ormoni
La causa più comune del prurito al seno è legata agli sbalzi ormonali cui tutte le donne sono soggette. Il seno è una parte del corpo molto delicata e sensibile che reagisce subito a ogni cambiamento che si verifica all’interno dell’organismo: durante il ciclo mestruale, in gravidanza e in allattamento. Durante le mestruazioni, la maggior parte delle donne nota un seno più gonfio e leggermente dolorante, quindi non è strano che alcune avvertano una sensazione di prurito. In gravidanza il prurito è causato dalle modificazioni fisiologiche legate alla gestazione. È un fastidio diffuso non solo al seno, ma anche alla pancia. Oltre alle questioni ormonali, in gravidanza possono intervenire fattori come la tensione cui sono sottoposte mammelle e pancia e la ritenzione idrica causata proprio dall’aumento degli estrogeni. Se il disturbo è leggero, può essere alleviato con una dieta ricca di acqua e con l’applicazione di lozioni rinfrescanti e talco mentolato.
Le cause dermatologiche
Le causa del prurito al seno può non essere ormonale, ma dermatologica. Il prurito può essere una reazione allergica all’uso di saponi, detergenti o tessuti (come le fibre sintetiche del reggiseno). Per i problemi allergici, il primo rimedio è smettere di usare i prodotti che generano irritazione, preferendo il cotone o la seta al tessuto sintetico e applicando una crema a basa di ossido di zinco o una buona crema idratante. Se il prurito è invece un’infezione da fungo, è necessario consultare il medico per una terapia antifungina.
Le cause più gravi
Alcune volte il prurito al seno ha una causa che origina dalla stessa ghiandola mammaria o dai tessuti connessi e può rappresentare un campanello d’allarme di problemi più seri, come mastite (infezione alla mammella), cisti e tumore al seno. In questi casi però il prurito non è l’unico sintomo, ma è accompagnato da dolore al seno, grumi o noduli, cambiamento nella simmetria e forma della mammella, secrezioni liquide dal capezzolo. Nel carcinoma mammario infiammatorio, il prurito è accompagnato da rossore e gonfiore di rapido sviluppo, ingrossamento dei linfonodi sotto le ascelle e creazione di fossette tipo buccia d’arancia.