Quali sono i sintomi, le cause e i rimedi per il reflusso gastroesofageo? Il reflusso gastrico è causato dal passaggio di succhi gastrici dallo stomaco all’esofago. Normalmente, infatti, il cibo viene inviato allo stomaco tramite l’esofago, ma in condizioni particolari, la valvola posta tra i due, può non funzionare bene e aprirsi dopo il passaggio delle sostanze alimentari. A questo punto si verifica il reflusso, cioè la risalita di sostanze acide dallo stomaco che provoca bruciore, più o meno forte. È un problema di salute alquanto diffuso, che affligge circa un quarto della popolazione italiana, anche giovane, ed è causata, oltre che da una predisposizione congenita, dalle cattive abitudini alimentari e da una vita sedentaria. Ma, come curare il reflusso gastrico in modo naturale? Cosa fare quando compaiono sintomi particolari, come la tosse?
Reflusso gastrico, i sintomi
I sintomi del reflusso gastrico possono essere diversi. Il sintomo classico che si manifesta in questi casi è, come già accennato, un bruciore di stomaco dall’intensità variabile. Alcune volte, però, possono presentarsi dei sintomi all’apparenza non associabili con il reflusso gastrico, come la tosse, l’asma, il dolore toracico, l’abbassamento della voce e il mal di gola. Quando si avvertono questi sintomi, il consiglio è quello di rivolgersi al medico per una diagnosi ed una cura efficace. Ma, quali sono le cause che possono determinare questo problema?
Reflusso gastroesofageo, le cause
Il reflusso gastroesofageo viene provocato, in primis, da un’alimentazione scorretta, sia per i cibi ingeriti che per le modalità con cui essi vengono assunti. Quando, ad esempio, si mangia troppo velocemente e non si mastica bene il cibo, questo può portare una maggiore difficoltà nella digestione, che si traduce in un maggior rischio di risalita dei succhi gastrici verso la bocca. Un altro fattore determinnate è sicuramente la predisposizione genetica. Ancora, possono essere sfavorevoli le abitudini di vita. Uno stile troppo sedentario, ad esempio, può essere fattore concomitante al peggiorarsi del problema. Infine, il fumo di sigaretta che, tra gli effetti collaterali, ha anche il reflusso gastroesofageo.
Reflusso gastrico, i cibi da evitare
L’alimentazione è fondamentale per prevenire e curare il reflusso gastrico in gravidanza e non. I cibi da evitare sono diversi. Oltre ad evitare o ridurre alimenti come carni grasse, cioccolato, caffè, peperoncino, tè, bibite gassate o alcool, è importante anche non eccedere nelle quantità e soprattutto cercare di mangiare in orari consoni e abitudinari. Ad esempio, non bisognerebbe pranzare alle tre e poi cenare alle dieci di sera, per poi mettersi subito a letto. Anzi sarebbe opportuno, dopo ogni pasto, passeggiare per stimolare la digestione. Come accennato già, infatti, un altro fattore che favorisce la comparsa del reflusso esofageo è la vita sedentaria, abbinata al fumo di sigaretta.
Reflusso gastroesofageo, i rimedi della nonna
I rimedi della nonna per mitigare il reflusso gastroesofageo in gravidanza e non sono diversi. La soluzione ideale è la scelta di un’alimentazione corretta, basata sul consumo di frutta (ma meglio evitare gli agrumi), verdura, carne magra e bianca, legumi e pane integrale. Lo stile di vita dovrebbe essere salutare, senza fumo di sigaretta e basato su un’attività fisica limitata, con esercizio moderato ma costante. Tra i rimedi naturali per il reflusso gastroesofageo, anche la liquirizia, in particolare la radice di liquirizia, conosciuta per le sue proprietà antinfiammatorie per le mucose dello stomaco e dell’esofago. Si può quindi preparare un decotto oppure delle tisane, da assumere un paio d volte al giorno. La liquirizia, però, alza la pressione sanguigna, dunque va impiegata con cautela da chi soffre di ipertensione. Infine, la malva, che si può utilizzare per la preparazione di tisane e macerati. In erboristeria potrete acquistare la malva essiccata e i prodotti a base di estratti di malva più adatti per trattare problema.
Reflusso gastroesofageo, i rimedi omeopatici
Molti studi confermano come, nell’ambito di una patologia così frequente, l’utilizzo di medicinali omeopatici risulti positivo ed efficace. Per questo, anche nella cura del reflusso gastroesofageo, si può ricorre ai rimedi omeopatici. Si tratta di rimedi privi di effetti collaterali anche per bambini ed anziani. In questi casi, ad esempio, è possibile utilizzare Kalium bicrhomicum 9 CH, di cui utilizzare 3-4 granuli 3 volte al dì, lontano dai pasti per cicli terapeutici di circa un mese, ripetibili nel corso dell’anno. Prima di iniziare anche le cure omeopatiche, al di là di queste indicazioni generiche, però, chiedete al medico.