L’estate coincide per molti con l’inizio della vacanze, ma all’euforia della partenza bisogna unire la consapevolezza della necessità della salute in viaggio; purtroppo, da questo punto di vista, la rete informativa è piuttosto carente; infatti la tendenza è quella di preoccuparsi di bagni e luoghi pubblici, quando spesso le insidie igieniche più pericolose si annidano nei posti all’apparenza più innocui. Un esempio sono gli hotel, visto che parliamo di vacanze; si temono tanto le toilette, ma la realtà è ben diversa, e ci sono degli studi a confermarlo.
I ricercatori dell’Università di Houston hanno prelevato campioni di superficie da tre camera di hotel in tre diversi stati degli Usa (South Carolina, Indiana e Texas) e li hanno testati per scoprire la quantità di germi e batteri presenti su di essi.
Bagno sì, telecomando no
L’esito degli esami è stato quantomeno scioccante: se per il telecomando della Tv non è necessario meravigliarsi, molti saranno rimasti a bocca aperta sapendo che uno dei posti più sporchi e antigienici di un hotel è l’interruttore dell’abatjour di fianco al letto.
In modo sorprendente, le minori contaminazioni sono state rilevate sulle maniglie delle porte del bagno (quindi probabilmente le persone sono solite lavarsi le mani dopo aver espletato bisogni, meno male), sull’asta della tenda e sulla testiera del letto.
Batteri e malattie
Il motivo principale che provoca una tale condizione va ricercato nella mancanza totale di pulizia in determinati luoghi; cioè, si tende a prestare molta attenzione a bagno e letto, che sono anche i più ‘sondati’ dai clienti, tralasciando quindi aree apparentemente innocue come gli interruttori della luce e i telecomandi della Tv (ma probabilmente la stessa sorte tocca a quelli dell’aria condizionata).
I ricercatori non hanno messo in relazione questi batteri con l’insorgenza di malattie, ma è bene esser informati (sia da clienti che da gestori) per cercare di migliorare le condizioni igieniche negli hotel e garantire una buona salute in viaggio.
Ad un’analisi più approfondita, inoltre, si è notato che sono gli utensili della pulizia, come stracci e spugne, a portare i germi da una stanza all’altra; se pensiamo che una spugna passata per pulire il bordo di un wc viene poi utilizzata per altre superfici sensibili, comprendiamo come tutto questo possa accadere. E anche in hotel di un certo livello!
Soluzione fai da te
Questo problema non è però da ricondurre sempre ad una negligenza del personale, anzi; una cameriera passa circa mezz’ora a pulire una camera e viene istruita dai superiori sulle zone ‘calde’, per cui ne tralascia altre per ordini superiori. Sono probabilmente gli stessi gestori di hotel a doversi informare per poi organizzare al meglio i turni di pulizia.
La cosa migliore da fare, quindi, è portarsi dietro delle salviettine igienizzanti da strofinare sulle superfici più a rischio.