Che i tatuaggi siano pericolosi è una eventualità poco probabile al giorno d’oggi (se vengono eseguiti secondo le direttive igienico sanitarie imposte), ma esiste pur sempre un rischio. Negli ultimi anni nessuno si è comunque posto il problema, tanto che l’arte di colorare e disegnare la propria pelle si è così diffusa tra vip e comuni mortali da aver generato un giro d’affari enorme nel settore. L’esplosione ha raggiunto il culmine a causa di vip e calciatori, che esponendo quotidianamente l’immagine dei loro corpi tatuati in ogni dove, hanno creato una tendenza che oggi sembra invertirsi. Personaggi famosi e non, infatti, stanno ricorrendo al laser per cancellare i tatuaggi pericolosi o indesiderati, per necessità o desiderio di chiudere con il passato.
Tatuaggi e rischi per la salute
I tatuaggi diventano pericolosi nel momento in cui non vengono sterilizzati gli strumenti di lavoro o no si utilizzano dei colori atossici; il rischio sussiste anche in caso di reazioni allergiche provocate dalla presenza di metalli, come il nichel o il cromo. Da non sottovalutare nemmeno la comparsa di dermatiti, o la contrazione di malattie come l’epatite (sia B che C) o l’Hiv. Insomma, la professionalità del tatuatore è una variabile fondamentale, ma non è da escludere l’insorgere di problemi legati a fattori esterni. In ogni caso, oggi, se ci si reca in centri specializzati e certificati, il rischio si riduce in maniera considerevole.
La corsa dei vip alla cancellazione
Megan Fox, Eva Longoria, Jessica Alba e Johnny Depp sono solo alcuni dei nomi di personaggi dello spettacolo che hanno deciso di eliminare parte dei propri tatuaggi, ricorrendo al laser. Il motivo è quasi sempre legato alla nuova tendenza di chiudere con il passato, cancellando lettere e immagini di ex mariti, mogli, fidanzate/i.
Le tecniche innovative elaborate negli ultimi anni permettono una rimozione dei tatuaggi piuttosto agevole, anche se alcuni colori sono più difficile da eliminare, come il giallo, mentre il bianco resta indelebile. Tutto è più semplice con il nero, il blu ed il marrone. Anche la profondità cui è giunto il pigmento di colore è determinante per l’asportazione del tatuaggio, perché più la colorazione è superficiale (cosa che accade con tatuatori non molto esperti), maggiore sono le chance di eliminarlo.
Eliminare i tatuaggi per necessità
Molte sono le richieste anche tra i comuni mortali, che richiedono ai chirurghi plastici il ritorno ad una pelle intonsa, per motivi che raramente hanno a che fare con la pericolosità di un tatuaggio. Spesso la causa è sempre il partner da dimenticare, ma sono in ascesa problematiche legate alla ricerca di lavoro; con la crisi galoppante e la scarsità di posti di lavoro, i criteri sono diventati più rigidi e, a volte, un tatuaggio può rappresentare un punto a sfavore.
Forse oggi ci si disegna la pelle con troppa superficialità, senza un’idea precisa del significato che possa avere un tatuaggio, ma spesso per seguire una tendenza che ha storpiato un modo di essere, uno stile di vita e di pensiero in cui era necessario credere.