Quali sono i sintomi e le cure per il tumore al fegato? Il tumore al fegato, o epatocarcinoma, è una patologia non molto diffusa rispetto alle neoplasie che colpiscono altri organi, ma particolarmente insidiosa. La pericolosità di questo tumore è legata soprattutto alle funzioni svolte dall’organo, coinvolto in numerosi processi fondamentali per l’organismo intero. Il tumore al fegato dipende per il 70% dei casi da epatiti croniche, ma ne sono causa anche la familiarità e l’età (di solito insorge dopo i 60 anni). Ma, quali sono i sintomi in questi casi? Quali, le terapie, anche naturali ed alternative? E, quali, le aspettative di vita?
Sintomi
Sintomi caratteristici del tumore al fegato (sia iniziali che finali) sono: dolore alla parte superiore dell’addome (che in alcuni casi si può irradiare anche alla schiena e alle spalle), ascite o ingrossamento del ventre (il fegato ingrossato però non è sempre spia di tumore), nausea e vomito, perdita di peso e appetito, stanchezza, febbre, ittero, colorazione scura delle urine e disturbi della coagulazione. Va anche ricordato che non bisogna subito allarmarsi perchè queste manifestazioni possono aversi anche in caso di altre malattie. La diagnosi certa viene fatta solo con la prescrizione, da parte del medico, di esami specifici grazie ai quali si può anche distinguere la natura del tumore (se benigno o maligno). Tra gli esami che in genere vengono prescritti in questi casi: le analisi del sangue, la TAC, l’ecografia, la risonanza magnetica, l’angiografia epatica e la biopsia. Solo in seguito a questi esami è possibile, in relazione al tipo di tumore alla sua aggressività, scegliere la cura più adatta. Molto, chiaramente, dipende dalla fase di avanzamento del tumore, se in fase iniziale o terminale (più grave è la presenza di metastasi e la eventuale espansione della massa ad altri organi limitrofi come il pancreas, il colon, lo stomaco o il polmone).
Cure
Si può guarire dal tumore al fegato? Quali sono le aspettative di sopravvivenza? Se il tumore al fegato è localizzato si può intervenire con l’intervento chirurgico, ossia l’asportazione della parte di fegato che contiene il o i tumori. A queste cure si possono associare eventuali terapie aggiuntive in caso di altre malattie come la cirrosi epatica o le epatiti. Nei casi più importanti si può decidere anche per l’asportazione completa dell’organo per poi sostituirlo tramite trapianto. Nei casi gravi, invece, quando il tumore si trova in uno stato avanzato, allora si possono attuare delle terapie per controllare i sintomi più fastidiosi e cercare di migliorare la qualità di vita del paziente.