Il piacere femminile per molti rimane ancora una terra sconosciuta, un territorio semi esplorato, sul quale ci si è avventurati, ma riportando scarsi risultati e la consapevolezza (falsa) che sia comunque difficile da raggiungere, meno frequente, che dipenda più da ragioni emotive, che erotiche e così via discorrendo…
In realtà, l’assenza del piacere femminile dipende nella maggior parte dei casi dall’ignoranza sull’anatomia sessuale. Informazioni errate e fuorvianti sull’anatomia delle zone genitali, hanno, anche a detta dei sessuologi, un peso determinante per una vita sessuale soddisfacente. Vediamo allora 5 consigli per migliorare il piacere femminile.
Toccarsi per conoscersi
La masturbazione femminile, più ancora di quella maschile, ad oggi rimane un grosso tabù, ma toccarsi è la maniera più facile e immediata per conoscersi. Alcune donne raggiungono l’orgasmo solo masturbandosi. Masturbarsi, inoltre, è il modo migliore per conoscere i propri punti sensibili e scoprire il proprio corpo: clitoride, punto G e altre zone erogene. Una volta imparato il modo di darsi piacere da sole sarà molto più semplice guidare il partner nel dare piacere.
Preliminari sessuali per lei
I preliminari sessuali per lei sono molto importanti: baci, carezze, paroline sussurrate all’orecchio sono dettagli da non trascurare assolutamente per migliorare il piacere femminile. Non esistono regole nei preliminari sessuali, ma per buona norma si dovrebbe iniziare ancora vestiti, non c’è nessuna fretta di arrivare al dunque, l’obiettivo è rilassarsi, giocare e godere di ogni più piccola sensazione. L’eccitazione deve essere un crescendo, questo consente di abbandonarsi e affidarsi completamente alle capacità amatorie del partner senza ansia.
Piacere femminile e punto G
Scoprire e stimolare il punto G è un ottimo sistema per migliorare il piacere femminile. Alcune donne dicono che essere stimolate in quella zona procura loro un orgasmo più intenso rispetto alla stessa penetrazione semplicemente perché il punto G è un fascio di terminazioni nervose e fare pressione proprio su quel punto amplifica di molto le sensazioni producendo una soddisfazione inaspettata. Ironia della sorte, il punto G non è la parte più semplice da rintracciare nell’anatomia femminile. Comunque, la sua stimolazione meccanica si ha in tutte le posizioni in cui la donna sta sopra. Il punto G allora si gonfia e assume la forma di una piccola massa che sporge, come un bottoncino per questo è anche chiamato il bottone del piacere.
Piacere femminile: le posizioni che lo favoriscono
Esistono delle posizioni sessuali che migliorano il piacere femminile, in generale sono tutte quelle in cui la donna sta sopra e riceve una stimolazione diretta del punto G, oltre a consentire una maggiore durata dell’erezione maschile dovuta alla frizione poco intensa, ma anche altre posizioni come quella volgarmente nota come posizione della pecorina in cui l’angolatura permette una penetrazione profonda ed adatta alla corretta stimolazione del clitoride o la posizione della sedia in cui oltre ad una penetrazione profonda e un’ampia varietà di movimento, l’uomo può facilmente accarezzare i seni ed il clitoride della partner per condurla più facilmente all’orgasmo.
Stimolazione del seno
La stimolazione del seno, che avviene mordicchiando o succhiando i capezzoli come un neonato è molto eccitante per la maggior parte delle donne. Leccare e succhiare i capezzoli stimola nella donna la secrezione dell’ossitocina, il cosiddetto ormone dell’amore responsabile dell’orgasmo e della produzione del latte nella donna che allatta.