Ne avevamo parlato qualche tempo fa, proponendovi la nuova canzone di Carmen Consoli AAA Cercasi, in questi giorni è stato pubblicato il video ufficiale della cantantessa catanese. Anche in questo caso vogliamo proporvelo qui perchè sia la canzone che il relativo video musicale parlano di donne, di donne in Italia e della corruzione non solo politica nel nostro paese. Sempre con una certa aggressiva eleganza Carmen Consoli ha raccontato in un’intervista che l’idea del brano non era nata dagli scandali su Silvio Berlusconi ma da un’altra storia di corruzione che si era svolta ad Arzignano Veneto. Poi ovviamente, visti i fatti che hanno coinvolto tutti noi in questi ultimi mesi, è venuto automatico associarla agli affari legati anche alle feste ad Arcore e ai ruoli che le protagoniste femminili si sono ritagliate nella vicenda.
La canzone AAA Cercasi è chiaramente un atto di accusa verso la tendenza e la voglia di vendersi per diventare famosi o anche solo per avere un posto in tv.
Carmen Consoli nel videoclip si è calata in tre donne diverse, le tre lettere A, che sono arrivate alla popolarità grazie alle loro qualità fisiche e che rappresentano di fatto una vera e propria perdita dei valori da parte della donna che ormai punta sull’avvenenza pur di far carriera. C’è una quarta donna che è una spettatrice e forse la peggiore di tutte, una donna che vive in casa e che passivamente tra un panino e una meringa assorbe tutto dalla tv, la Consoli dice ‘siamo tutti noi col telecomando in mano, nessuno escluso’, le vere vittime del bombardamento mediatico.
Nell’intervista al quotidiano La Repubblica la cantantessa chiude dicendo ‘Se la donna non tirasse fuori la sua ‘scimunitaggine’ l’uomo non tirerebbe fuori la sua animalità. Ma che vuol dire, legittimiamo tutto? Invece no. Invece ci vogliono movimenti di uomini, perché anche loro devono uscire fuori a dire che non si sentono rappresentati dal bunga bunga. Ci sono stati sempre uomini di grande valore e di grande esempio. I padri, i fratelli. Tirassero fuori la voce anche loro che alla fine sono i primi a non fare una bella figura. Il video è stato girato dal regista romano Paolo Scarfò. Uomo’.