Provate ad immaginare una situazione del genere: Milano, sabato sera, un qualunque locale affollato della città, tanta gente, troppa gente e nella mischia molte giovani di 20 anni e dintorni fasciate in abiti succinti e super sexy, che camminano di gran carriera su tacchi vertiginosi. Avete presente questa tipologia di giovani donne? Vi daranno pure l’idea di essere sicure di sé pronte a spaccare il mondo e superare ogni difficoltà. In realtà il loro è un vero e proprio travestimento, a partire dal trucco appariscente, passando per gli abiti accattivanti, finendo sui tacchi rigorosamente a spillo: tutto l’insieme serve a costruire un’armatura che protegge da un’insicurezza più o meno profonda, dovuta certamente all’età. Una ricerca condotta dal brand di moda americano C.C., con lo scopo di indivduare l’età in cui si raggiunge l’autostima femminile, sarebbe emerso che una buona percentuale delle donne over trenta intervistate, ha ammesso di sentirsi nel fiore degli anni intorno ai trentacinque.
L’età d’oro quindi per una donna, quella della piena consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità, sarebbe oltre i temutissimi 30 anni, quando le rughe d’espressione iniziano ad essere più marcate e la tonicità della pelle necessità di cure e lunghe ore di sonno per mostrare quella lucentezza che a vent’anni era uno status permanente.
I 35 anni rappresentano, secondo la ricerca in questione, il traguardo della serenità, raggiunta grazie alla conquistata dell’autostima e di un’accurata conoscenza interiore ed esteriore del proprio corpo e della propria mente.
A 20 anni capita infatti spesso di esagerare sia col trucco che con il vestiario, talvolta indossando anche vestiti che non rendono merito, a 30 invece il proprio corpo lo si è studiato bene, per dieci lunghi anni almeno e quindi gli errori di gioventù non si commettono più! Così si scelgono i tagli di abito che sappiano mettere in luce i pregi, nascondendo sapientemente i difetti.
La sicurezza ritrovata consente di accedere ad una serenità quotidiana ma non solo, accade ormai con una certa frequenza che le donne over 35 ricerchino un partner più giovane, consapevoli delle proprie potenzialità, sicure di piacere….anche a chi ha magari ha dieci anni di meno.
Un ottimo traguardo quindi per le donne: ciò considerato la soglia dei 30 anni non dovrebbe essere più vissuta come la porta dell’inferno, bensì come una tappa intermedia verso la piena consapevolezza di sé.
Voi cosa ne pensate? Può realmente esistere un’età precisa entro la quale l’autostima femminile diventa un diritto di fatto? Non dipenderà piuttosto dalle personali esperienze di vita?
A voi l’ardua sentenza.