L’estate è arrivata in tutto il suo splendore: sole, caldo, voglia di mare, tintarella. Ogni anno inizia la nostra corsa verso un colorito dorato, e spesso inciampiamo in stupidi errori dettati da falsi miti. Oggi ci tengo a darvi alcuni consigli sull’abbronzatura, cosa sapere per ottenere una perfetta tintarella senza trascurare la salute e senza commettere errori. Prendete carta e penna e segnatevi questi consigli per una abbronzatura perfetta!
Consiglio n.1
Non scegliete una protezione bassa in modo da ottenere un’abbronzatura più veloce. Questa idea è davvero diffusa ed è sbagliata! La nostra tintarella dipende dalla capacità della nostra pelle di produrre melanina, che è ereditaria. Il fattore di protezione solare va scelto di conseguenza. Non è che scegliendo fattore 10 ci abbronziamo più velocemente che se ci spalmiamo la protezione 30. Anzi, la pelle va protetta il più possibile. Se evitiamo le scottature la nostra abbronzatura non solo sarà più bella ma durerà molto di più.
Consiglio n.2
Non dimenticate di fare uno scrub corpo a settimana. L’idea che strofinare la pelle o fare pulizia profonda possa eliminare l’abbronzatura è un altro mito da sfatare. Lo scrub è importante per eliminare le cellule morte e rendere l’abbronzatura più luminosa e la pelle più ricettiva ai raggi solari.
Consiglio n.3
Non smettete mai di stendere la protezione solare sulla vostra pelle, nemmeno quando siete talmente abbronzate da sembrare africane. La pelle va protetta sempre, potete abbassare la protezione ma non eliminarla.
Consiglio n.4
La pelle non deve arrossarsi prima di diventare abbronzata. Questo è un falso mito. Se dopo l’esposizione avete la pelle arrossata significa che non l’avete protetta abbastanza e dovete aumentare la protezione SPF. E alle scottature non c’è rimedio. il doposole serve solo a idratare e a mantenere la pelle morbida, ma il danno provocato dalle scottature si accumula negli anni e dà origine all’invecchiamento della pelle e a danni seri per la nostra salute.
Cosiglio n.5
Fare alcune lampade solari prima dell’esposizione per evitare scottature non serve. Perchè i raggi UVA abbronzano solo in superficie quindi non danno alla pelle la stessa protezione di quando è stata esposta al sole. La lampada prima di esporsi al sole è utile soprattutto per le persone che hanno problemi di eritemi solari.
Consiglio n.6
L’autoabbronzante non protegge dal sole, non sviluppa melanina, ma serve solo a fornire una colorazione superficiale alla pelle, grazie all’ossidazione delle cellule cutanee.
Consiglio n.7
Non è vero che gli olii solari abbronzano più delle creme. In realtà, per ragioni formulative, gli olii possono contenere fattori di protezione solare abbastanza bassi. Solo le creme sono adatte per contenere i fattori di protezione più elevati.
Consiglio n.8
Il sole può aiutare a diminuire brufoli e iperfezioni, ma attenzione perchè i raggi solari migliorano solo apparentemente l’acne. L’impressione è che i brufoli si asciughino, ma non è così. Subito dopo l’estate può verificarsi un peggioramento delle lesioni acneiche e un aumento dei comedoni (punti neri). Occorre quindi proteggersi con prodotti solari a fattore elevato, non comedogeni, per pelli sensibili.
Consiglio n.9
Attenzione alle ore in cui prendete il sole! La prima delle 4 regole d’oro della Commissione Europea per la prevenzione del cancro della pelle raccomanda di evitare prolungate esposizioni al sole nelle ore centrali della giornata. Rischi a parte, l’abbronzatura più sana e durevole è quella che si forma quando i raggi del sole ci colpiscono obliquamente (fino alle 11 e dopo le 16).
Consiglio n.10
L’alimentazione influisce sull’abbronzatura. Seguite una dieta specifica per la tintarella, l’azione positiva del carotene sulla melanina si ottiene mangiando una buona quantità di ortaggi (meglio cotti che crudi, in ogni caso).