Acconciature capelli: l’evoluzione in Italia negli ultimi cento anni [FOTO]

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Anche quando si parla di acconciature capelli è doveroso riferirsi alla storia: eccone l’evoluzione in Italia negli ultimi cento anni, a partire dai capelli raccolti tipici del primo decennio del secolo scorso passando per il mosso anni ’30, i maxi foulard degli anni ’50 e, ancora, il volume cotonato degli anni ’80 e le beach waves che hanno spopolato in passerella nei tempi più recenti. Un interessante progetto messo a punto dal gruppo di film-maker Cut Video ha raccontato in poco più di un minuto e in soli undici fotogrammi come si è evoluto il gusto per l’hairstyle nel nostro Paese nel corso degli ultimi cento anni ed il il risultato è davvero sorprendente: sfogliate la gallery per ripercorrere con noi cento anni di acconciature per capelli!

Cento anni di acconciature femminili ripercorse in un solo minuto e in undici fotogrammi. Si tratta di un progetto portato avanti dal gruppo di film-maker Cut Video finalizzato a ricostruire la storia dell’hairstyle e la sua evoluzione negli ultimi cento anni in diversi paesi del mondo, tra cui l’Italia. E’ sorprendente, osservando il risultato finale, come il gusto si sia evoluto e sia mutato nel corso dei decenni, rispondendo ad esigenze specifiche delle donne, al centro di eventi storici e cambiamenti epocali non solo per quanto compete il mondo circostante ma anche per quel che riguarda il loro ruolo nella società e la loro autodeterminazione.

Si parte dal 1910. A quel tempo le donne si dilettavano nel realizzare acconciature voluminose e altamente scenografiche, con sapienti arricciature e ciocche sistemate ad arte, assecondando l’ideale di bellezza suggerito da Charles Dana Gibson, illustratore che, proprio a cavallo tra 1800 e inizio 1900, introdusse in America la figura iconica della Gibson Girl, forte ed indipentente all’alba del nuovo secolo.
Negli anni ’20, epoca delle flapper girls, l’acconciatura in Italia si fa più sobria, con leggere onde appuntate sulla nuca con forcine lasciate in bella vista e con riga perlopiù centrale; le orecchie erano solitamente coperte dai capelli.

Onde voluminose e ben definite, invece, caratterizzavano l’hairstyle delle donne italiane negli anni ’30, mentre, con le brutture della Seconda Guerra Mondiale, i capelli negli anni ’40 venivano acconciati con trecce e code di cavallo rigorose piuttosto che con raccolti da ricreare con i bigodini, ben saldi sulla testa. Maxi foulard, come quelli che hanno spopolato tra gli accessori per capelli della scorsa estate 2015, hanno caratterizzato le chiome delle donne italiane negli anni ’50 ed il volume è stato, invece, l’elemento chiave delle capigliature anni ’60 alla Brigitte Bardot.

I capelli dall’effetto spettinato, libero e selvaggio, erano i preferiti dalle donne italiane negli anni ’70 dei “Figli dei Fiori”, mentre state sono le cotonature e i tagli shag, tra le maggiori tendenze per i capelli dell’autunno/inverno 2015-2016, a caratterizzare la moda capelli anni ’80. Lo stile androgino delle modelle dal fisico statuario ha dettato legge in materia di look negli anni ’90: il taglio alla maschietta, ma con volume anteriore sulla nuca, è quello ha riscosso maggior successo in quel periodo. Niente a che vedere con il raccolto morbido ed iperfemminile che Cut Video sceglie per rappresentare gli anni 2000 e neppure con le beach waves, regine incontrastate delle passerelle, da portare con capelli semiraccolti, che il gruppo ha eletto acconciatura top degli ultimi dieci anni.

Sfogliate la gallery per ripercorrere con noi la storia delle acconciature femminili in Italia.

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