A prescindere dall’essere considerata una moda o una necessità, il botox o botulino si è rivelato essere il miglior strumento anti invecchiamento fino ad ora. Tuttavia, pare che le cose siano destinate a cambiare per fare spazio alla nuova alternativa al botox chiamata LAVIV, approvata dalla FDA. Amate o odiate, le iniezioni di Botox per coloro che vogliono riappropriarsi di una pelle giovane, senza andare sotto i ferri, rappresentano al momento la migliore soluzione. Eppure la tecnica simile che però non comporta l’iniezione della tossina botulinica, la LAVIV, promette essere il nuovo anti age del futuro.
La nuova alternativa al botox si chiama LAVIV e si basa sull’utilizzo dei fibroblasti, le cellule che producono collagene, elastina e acido ialuronico in modo da fornire un buon risultato di rassodamento della pelle. La nuova procedura prevede tre fasi. In primo luogo, le cellule di fibroblasti vengono estratte da un medico da dietro l’orecchio del paziente. Perché questa zona della pelle in particolare? A quanto pare, questa zona è mena colpita dagli elementi che causano l’invecchiamento. Dopo che le cellule vengono estratte, vengono inviate al laboratorio apposito e ci si accerta se le cellule estratte siano sostenibili o meno.
Se l’esito è positivo le cellule vitali rimangono sotto coltura per un periodo di 90 giorni. Durante questo periodo, gli scienziati sono in grado di produrre decine di milioni di nuove cellule cutanee simili. Completata questa fase, l’attuale trattamento anti-età può cominciare. Le cellule vengono rispedite al medico e il trattamento che si compone di tre fasi può iniziare. Il paziente deve attendere cinque settimane per ogni iniezione di fibroblasti. Uno studio condotto su 421 persone in USA, alcune delle quali sono state iniettate con il trattamento LAVIV, ha avuto come riscontro, dopo sei mesi dal trattamento, che un terzo dei pazienti ha affermato, constatandolo con i propri occhi, un miglioramento. Solo il 33% ha dichiarato di avere avuto risultati simili anche con il botox.
Va inoltre detto che al momento della procedura sono elencati gli effetti collaterali, che di solito includono arrossamento, gonfiore, ecchimosi, sanguinamento e / o dolore. Per essere in grado di confrontare il successo della nuova procedura in contrasto con il Botox, amato da molte star come Nicole Kidman, ci vorrà un pò di tempo, ma sicuramente i costi minori aiuteranno di parecchio la diffusione del nuovo trattamento LAVIV.