Biancheria intima in lavatrice, se sbagli temperatura dopo 1 mese butti tutto: questa è quella giusta

Biancheria intima in lavatrice, non lo sa nessuno o quasi, ma lavarla alla temperatura che solitamente tutti scegliamo, è sbagliato perché si rischia di rovinarla definitivamente dopo nemmeno un mese. 

Biancheria intima
Biancheria intima in lavatrice – donna.nanopress.it

C’è una temperatura ideale che consente di lavare la biancheria intima e igienizzarla a fondo, proteggendola.

A questa temperatura l’intimo è pulito, disinfettato, igienizzato a fondo, ma soprattutto le fibre del suo tessuto non subiscono shock termici. Il metodo usato fino ad ora per lavare la biancheria intima, è stato sbagliato. Per quanto possa sembrare strano o assurdo è proprio così.

L’errore che tutti commettiamo quando laviamo la biancheria intima

Chiunque pensa che lo slip, il boxer o il reggiseno sudato possono andare tranquillamente in lavatrice insieme a tutti gli altri capi. Si è convinti che si possono lavare a qualunque temperatura, soprattutto ad alte temperature perché si lavano meno e con acqua e sapone ogni tipo di sporco va via.

È bene sapere che non è assolutamente così, anzi tutto il contrario. Bisogna imparare il metodo corretto che consente di lavare la biancheria intima veramente bene, per fare sì che rimanga sempre in perfetta forma.

Come prima cosa è necessario scegliere il giusto detersivo. Poi si deve scegliere la giusta temperatura dell’acqua e evitare di applicare la massima frizione nel lavaggio. Seguendo questo consiglio l’intimo durerà molto più a lungo e il suo aspetto sarà sempre al top.

Migliori detersivi e temperatura ideale per lavare l’intimo

La scelta del detersivo è davvero importante. Proprio come lo è la scelta della temperatura. Tutto cambia in base alla tipologia di tessuto che si deve lavare. Per i capi delicati, per esempio per il pizzo, è preferibile scegliere un detersivo delicato o neutro, con valore PH basso.

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Il sapone di Marsiglia si rivela l’ideale per il lavaggio attento di questi capi. Per igienizzarli, si aggiunge all’acqua un po’ di bicarbonato di sodio. In alternativa va bene anche mezzo oppure un bicchiere di aceto che oltretutto ammorbidisce i capi.

Il consiglio più utile, è evitare di acquistare detersivi che facciano tante bolle. Siamo soliti pensare che più i detergenti fanno bolle, più ciò che laviamo viene fuori pulito. Non è così. Più che altro, più fanno bolle, o schiuma, più sono chimici e quindi tossici.

Uno dei detersivi migliori per lavare la biancheria intima, è il detersivo liquido che si usa per le pelli sensibili, perché è molto delicato su tutti i tessuti, privo di profumi e di additivi aggiuntivi. Per quanto riguarda la temperatura del lavaggio, più è bassa e meglio è. La soluzione migliore è lavare tutto ad una temperatura che non supera i 30°.

In questo caso possiamo quindi affermare che è forse meglio scegliere un lavaggio a mano, oppure uno in lavatrice a basso giro, con cicli di lavaggio a risparmio energetico, in modo tale da risparmiare anche acqua.

Come lavare la biancheria intima

Per mantenere la struttura della biancheria e quindi non danneggiare le fibre, si consiglia di lavare ogni capo capovolto. La lavatrice durante il lavaggio è molto aggressiva, se si aggiunge poi che si usa il detersivo sbagliato e la temperatura magari troppo alta, quello che si rischia è che il tessuto venga danneggiato definitivamente e che la biancheria intima dopo essere stata lavata debba essere gettata via.

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Succede in modo particolare con la centrifuga che i capi si attorcigliano e si deformano. Stessa cosa succede in asciugatrice, soprattutto se la biancheria intima non viene rivoltata prima. Nel caso della centrifuga della lavatrice, si consiglia di scegliere la più piccola, o in alternativa, lasciare i capi bagnati soprattutto in estate. nel periodo estivo con le alte temperature presenti all’esterno, qualunque cosa bagnata asciuga in poche ore.

Consigli per evitare che il bucato si attorcigli durante il lavaggio

Per evitare che il tessuto si rovini attorcigliandosi, è utile ridurre l’elettricità statica. Si può aggiungere in mezzo al bucato una pallina da bucato, oppure una pallina da tennis. Entrambe riducono gli scossoni dovuti al lavaggio. Gli elastici degli slip per esempio, non saranno sollecitati continuamente e quindi dureranno a lungo.

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Quando un capo si rovina, si consiglia di gettarlo piuttosto che darlo ad una sarta per provare in qualche modo a recuperarlo, perché al lavaggio successivo si rovinerà ancora. Si tratta di una spesa aggiuntiva totalmente inutile.

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