Il bonus scuola e sport, corre in soccorso delle famiglie che necessitano di supporto e aiuto. Molte sono infatti in grave difficoltà, a causa della crisi economica scatenata dalla pandemia e dalla guerra Russia Ucraina.
Il costo della vita è aumentato, così tutto ciò che prima poteva essere acquistato a prezzi alti ma allo stesso tempo ragionevoli, adesso ha raggiunto delle cifre esasperanti. Se prima le famiglie facevano fatica ad arrivare alla fine del mese, oggi non tutte ci arrivano, molte devono addirittura fare delle rinunce importanti, che coinvolto persino la spesa.
Le famiglie che hanno più figli a carico, non riescono più ad affrontare la stangata dell’inizio della scuola e delle attività sportive extrascolastiche. Per questo hanno bisogno di aiuti.
L’importanza dello sport per i giovani e la situazione economica che affligge l’Italia intera
Sappiamo che è importante che i giovani siano impegnati in attività ricreative o sportive, durante il pomeriggio e nel tempo libero. Non tutte le famiglie però, riescono a sostenerne il costo. I bonus scuola e sport sono tanto importanti proprio per questo motivo.
Qualsiasi famiglia che rientri nei requisiti imposti, può usufruire già da quasi un anno, dell’assegno unico universale che serve per affrontare tutte le spese scolastiche e non. Ovviamente non può bastare, perché le spese sono troppe e i soldi che si percepiscono sono pochi, soprattutto a causa dei rincari. Ecco perché il Governo ha deciso, che a partire dall’anno prossimo l’assegno unico universale avrà un aumento dell’8%.
Nonostante ciò rimane un aiuto parecchio limitato, accanto al quale bisogna affiancare qualcosa di corposo, come il bonus scuola e sport. Questo, non viene erogato dal governo ma è stato proposto dalle regioni italiane, che danno la possibilità a tutte le famiglie “bisognose” di ricevere un sostentamento per affrontare le spese extra.
Bonus scuola e bonus sport, ecco come funziona
Questi bonus vengono erogati come sempre in base all’ISEE. Se si rientra nel tetto massimo stabilito, si può beneficiare tranquillamente degli aiuti, con delle cifre fisse e specifiche che però variano da regione a regione. In Emilia Romagna per esempio il bonus scuola dà la possibilità alle famiglie di avere €300, da spendere sugli abbonamenti per i trasporti pubblici studenteschi.
Al Nord Italia, rispetto che al Sud o comunque nel Meridione, molti giovani usano i mezzi pubblici per spostarsi da casa a scuola e viceversa. Questo richiede una spesa che seppur minima, a seguito dell’abbonamento, ha il suo peso. Poi c’è la regione Lombardia che invece ha deciso di erogare una somma molto più elevata, si tratta di 2000euro tondi tondi.
Bonus sport in Sardegna e Toscana, cosa si sa fino ad ora
Per quanto riguarda il bonus sport, l’iniziativa è partita in particolar modo dalla Toscana e dalla Sardegna. In Sardegna vengono erogati buoni voucher da €250, che possono essere spesi per far sì che i propri figli possano impegnarsi in attività sportive di qualunque genere, da loro scelte. Possono usufruirne le famiglie che hanno al massimo due figli e che rientrano nei limiti stabiliti Isee.
Le cifre sono superiori nella regione Toscana. Ancora però non sono state date tutte informazioni necessarie a tal proposito. Per cui bisogna attendere.
Inizio scuola, per quando è programmato
Prima che inizi la scuola, è bene informarsi su quali sono le possibilità date dalla propria regione, quali domande possono essere presentate per ottenere gli aiuti e quali documenti sono richiesti.
A tal proposito, nei giorni scorsi è stato pubblicato il calendario scolastico 2022-2023, che sancisce l’inizio delle lezioni giorno 12 settembre 2022, data che rimane valida per tutte le scuole di infanzia e per quelle di primo e secondo ciclo. I giorni di chiusura corrispondono quasi tutti con le feste nazionali.
Ecco le date regione per regione:
- Abruzzo: 12 settembre;
- Basilicata: 12 settembre;
- Bolzano: 5 settembre;
- Calabria: 14 settembre;
- Campania: 13 settembre;
- Friuli Venezia Giulia: 12 settembre;
- Lazio: 15 settembre;
- Liguria: 14 settembre;
- Lombardia: 12 settembre;
- Marche: 14 settembre;
- Molise: 14 settembre;
- Piemonte: 12 settembre;
- Puglia: 14 settembre;
- Toscana: 15 settembre;
- Trento (provincia autonoma): 12 settembre;
- Valle d’Aosta: 19 settembre;
- Veneto: 12 settembre.
A seguito della pubblicazione dei giorni di apertura e chiusura delle scuole, ogni scuola, di tutte le regioni italiane, ha stabilito, per quanto possibile, la propria giornata di apertura e quelle extra di chiusura, prendendo in considerazione il fatto che bisogna effettuare un totale di 200 giorni di lezione.