Quello subacqueo è un mondo davvero affascinante e gli acquari permettono di riprodurlo in scala e di osservarlo senza bisogno di bagnarsi e di indossare pesanti e scomode attrezzature. Certo, non si hanno le stesse sensazioni provate nello stare realmente sott’acqua, ma allestire un acquario tropicale o mediterraneo genera senz’altro una forte emozione legata alla vicinanza di un mondo così affascinante e silenzioso, calmo e all’apparenza eterno. Dopo aver visto come allestire un acquario per pesci rossi, ci possiamo anche cimentare in un’impresa più complessa, passando ad un acquario marino tropicale o mediterraneo.
Acquario marino Mediterraneo
Allestire un acquario marino mediterraneo prevede innanzitutto la variazione della temperatura tra i 15° (minima in inverno) e i 22° (massima in estate); questa oscillazione permette di mantenere ottimali le condizioni biologiche nell’acquario, a tutto vantaggio dei pesci. Per abbassare la temperatura si può anche far uso di appositi refrigeratori. Ma bisogna prestare molta attenzione a non far surriscaldare l’acqua, portando la temperatura oltre i 22°, con conseguenze devastanti per la flora e la fauna del nostro acquario mediterraneo. La scelta dei pesci va da quelli tipici da scoglio, come la bavosa o il tordo, oltre ai ricci di mare e al pomodoro rosso che si attacca sulle rocce vive. Infine anche il polpo rappresenta un ottimo elemento per allestire un acquario mediterraneo.
Acquario marino tropicale
Rispetto a quello mediterraneo, l’acquario tropicale non deve subire grosse variazioni di temperatura, anzi essa deve essere sempre intorno ai 25°; quando si allestisce un acquario tropicale, infatti, bisogna sempre considerare la presenza di un riscaldatore dotato di termostato, grazie al quale poter mantenere calda l’acqua. Il mancato rispetto della temperatura porta ineluttabilmente alla distruzione dell’ambiente marino e alla morte dei suoi abitanti. La flora tropicale classica è costituita dai coralli, mentre per i pesci possiamo allevare i neon (ma richiedono molto spazio, non meno di 100 litri), i guppy e i platy; non dimenticate che anche le diverse varietà di corydoras (pesci pulitori dei fiondali) sono estremamente utili al mantenimento di uno stato ottimale dell’habitat.
Come accennato, quando si va ad allestire un acquario, tropicale o mediterraneo che sia, le dimensioni sono sempre fondamentali, sia perché i pesci hanno bisogno di spazio (non per niente il mare è immenso), sia perché un acquario grande permette un riciclo più semplice dell’acqua.
Cruciale, infine, anche l’illuminazione, presente in tre tipi: lampade alogene, a LED e fluorescenti. Ognuno ha dei pregi e dei difetti, per cui è sempre meglio informarsi con in rivenditore e farsi consigliare anche in base alla tipologia di acquario che si va ad allestire.
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