Agire sulla bolletta cambiando alcuni abitudini in casa, partendo dalla cucina, può comportare un’importante riduzione dei consumi dell’energia elettrica.
Bisogna semplicemente prestare attenzione all’utilizzo di alcuni elettrodomestici in casa a partire dal forno, che è uno dei più usati a pranzo e a cena. A volte lo si accende anche due o tre volte al giorno, per cui il suo consumo energetico è davvero elevato.
Quando lo si utilizza si va incontro ad una serie di inconvenienti. Qualsiasi forno consuma tra 900 e 3500 watt. Dipende tutto dalle funzioni che si usano per cuocere i cibi, alcune cuociono prima qualunque alimento, altre hanno bisogno di molto più tempo.
Il consumo del forno e gli sprechi in bolletta
Un forno che ha potenza 1500w, in comuni condizioni di utilizzo consuma 1500 w in una sola ora, se però si commettono errori, da un’ora si arriva a due con molta facilità, senza nemmeno rendersi conto. Ci sono diversi metodi e segreti, che consentono di ridurre i costi in bolletta, eccone alcuni che possono tornare utili.
Il forno ha l’opzione ventilata, che si può usare per cuocere molti cibi in meno tempo, con un consumo di energia certamente più basso rispetto al forno statico. Il consiglio, per chi vuole risparmiare in bolletta, è usare il forno per cuocere più cibi nello stesso momento. Questo è fattibile se il forno è abbastanza grande. Si cuoce ciò che si vuole, allo stesso momento, risparmiando un bel po’ di soldini.
Non aprire lo sportello del forno in cottura, può dare grossi benefici in bolletta
Un altro trucchetto fondamentale è evitare di aprire lo sportello del forno inutilmente, lo facciamo tutti per controllare a che punto è la cottura dei cibi. Si tratta di una pratica inutile perché fondamentalmente basterebbe guardare direttamente dal vetro, da lì è possibile capire quanto manca e a che punto è la cottura. Poi c’è il timer che svolge benissimo il suo lavoro e che ci può dare un’idea di quanto manca, aprendo il forno una o massimo due volte direttamente alla fine della cottura.
Bisogna sapere però che anche se il forno dovesse rimanere aperto per qualche secondo, questo comporta un abbassamento della temperatura. Una volta chiuso, deve lavorare il doppio per far sì che torni ad essere caldo come prima, raggiungendo la temperatura impostata. Questo comporta un consumo energetico aggiuntivo del 20%. Per cui, meno si apre il forno, più si risparmia, mantenendo la temperatura stabile ed evitando le dispersioni di calore.
Come cuocere i cibi in modo intelligente e astuto
Poi, quando si finisce di usare il forno, questo rimane caldo per parecchio tempo. Può essere quindi utilizzato per riscaldare degli altri piatti da portare in tavola approfittando del calore e dell’energia ormai consumata ed evitando di accendere anche il microonde inutilmente.
Sempre sfruttando il calore dentro il forno, si può spegnerlo 5 minuti prima della fine della cottura dei cibi, perché questi cuociono soltanto utilizzando il calore residuo. In questo modo si vanno a risparmiare almeno €5 ogni mese. Un trucchetto che in pochi conoscono è cuocere le stesse quantità di cibo, ma divise in porzioni molto più piccole che richiedono molto meno tempo per la cottura.
Manutenzione e pulizia, cottura dei cibi su teglie di vetro o ceramica, ecco come si fa la differenza
Infine torna utile anche la manutenzione e la pulizia ordinaria, queste migliorano il funzionamento dell’elettrodomestico, più si pulisce il forno, più questo funziona bene, consumando la giusta corrente ed evitando grossi sprechi.
A fare la differenza è anche il contenitore, che regala vantaggi e benefici che nessuno mai si potrebbe aspettare. I tempi di cottura variano molto se si utilizza una teglia di alluminio riutilizzabile o usa e getta, i cibi cuociono diversamente e lo si può notare anche soltanto con un colpo d’occhio. Utilizzare i contenitori in vetro oppure in ceramica, è consigliato perché questi mantengono la temperatura alta per tutta la cottura e consentono ai cibi di cuocere rapidamente o comunque di scaldarsi più velocemente.
Anche il cibo da cuocere fa la differenza, non soltanto la carne necessita di ore di cottura, possono avere la stessa necessità anche le verdure, per quanto possa sembrare strano. In poche cuociono in fretta, per esempio le patate, possono richiedere anche più di un’ora, tutto dipende dalla qualità.
Per questo motivo, si consiglia di lessarle prima di metterle in teglia. Se vengono lessate, sono già morbide e a metà cottura.