Estate è tempo di relax sulla spiaggia, tra tuffi, passeggiate e tintarella, ma essere in vacanza non vuol dire dare libero sfogo ad ogni genere d’impulso, lasciando a casa la buona educazione.
Esiste, infatti, un modo corretto di comportarsi anche sotto l’ombrellone, una sorta di galateo da spiaggia che tutti dovrebbero sempre tenere ben presente. Si tratta di semplici regole di vivere civile, che se rispettate contribuiranno a farci godere meglio il relax e il divertimento.
1. Cominciamo dal cellulare, croce e delizia dei tempi moderni! Non è certamente educato rovinare la quiete e il relax dei vicini di ombrellone con squilli continui né tanto meno con conversazioni fiume, soprattutto fatte ad alta voce. Pertanto, sarebbe buona abitudine – se non spegnere – almeno privare il cellulare della suoneria in spiaggia e parlare a bassa voce o in un posto appartato.
2. No agli schizzi molesti. Non possiamo tuffarci prendendo la rincorsa assolutamente non curanti di chi ci sta accanto, lo stesso vale quando usciamo dall’acqua e andiamo a sdraiarci sul telo. In entrambi i casi potremmo schizzare i nostri vicini, prestiamo, dunque, la massima attenzione affinché non succeda.
3. Gli spazi comuni andrebbero rispettati. Soprattutto nei giorni di pienone, evitiamo di invadere con i nostri oggetti personali la porzione di spazio, che a fatica è riuscito a conquistarsi il nostro vicino, pensando che sarebbe assolutamente poco gradevole se lo facessero con noi.
4. La spiaggia non è un campo sportivo pertanto giocare a palla va bene, così come anche a racchettoni o col frisbee purché non si dimentichi mai di non essere soli e di doverlo fare nel pieno rispetto degli altri. Quando le condizioni sono tali da rendere la pallonata al vicino molto probabile, sarebbe opportuno rinunciare alla nostra partita di volley o di calcio o cercare uno spazio più consono dove divertirci senza dare fastidio a nessuno.
5. La spiaggia non è una discarica. Pranzare in spiaggia o fare un semplice spuntino è abitudine di molti, ma nel farlo ricordiamoci di predisporre appositi contenitori per i rifiuti. Lasciare carte, lattine, involucri e sacchetti seppelliti sotto la sabbia è segno di profonda inciviltà, non solo nei confronti degli altri bagnanti, ma anche e soprattutto dell’ambiente.
Foto di inga_beretta