In questo articolo desidero darvi qualche ricetta per preparare degli oli essenziali in casa. Sebbene molti lo ignorino, infatti, gli oli essenziali trovano molteplici applicazioni, non solo in cucina, per aromatizzare i cibi, ma anche nel settore della cosmetica, ad esempio come coadiuvanti di alcuni massaggi e della medicina naturale.
Vediamo, dunque, di scoprire le proprietà di alcuni oli essenziali fatti in casa e la procedura per ottenere gli stessi.
Olio essenziale di lavanda fai da te
Tra gli oli essenziali fatti in casa più utili c’è sicuramente l’olio essenziale di lavanda, che ha tra le altre, ottime proprietà sedative e rilassanti e pertanto si rivela utile nella cura di alcuni disturbi associati all’ansia o al nervosismo o ancora all’insonnia. Basta praticare un massaggio sulle tempie e alla nuca durante il quale va inalato l’aroma. Per ottenere l’olio essenziale di lavanda fai da te occorre praticare la distillazione a vapore del fiore. La prima cosa da fare è pressare con forza fiori, steli e foglie di lavanda in una pentola d’acciaio all’interno della quale andrà pompato successivamente del vapore che, passando attraverso le piante ne sprigiona l’essenza. Il vapore e l’essenza vanno condotti attraverso una serpentina di raffreddamento. Dopo la serpentina di raffreddamento, il vapore e l’essenza confluiranno all’interno di un recipiente da riempire con acqua e sale. L’essenza va successivamente estratta e conservata in vasetti di ceramica dove resterà a maturare per qualche mese.
Olio essenziale di limone fatto in casa
L’olio essenziale di limone è ottimo per aromatizzare alcuni cibi come torte e liquori, si rivela efficace nei massaggi tonificanti e anti cellulite ed è portentoso se usato come rinforzante per le unghie. L’olio essenziale di limone fatto in casa si ottiene facendo essiccare le bucce di 10 limoni e mescolandole ad olio di mandorle (400 ml) e olio extravergine d’oliva (400 ml). Le bucce dovranno essere lasciate a macerare insieme agli oli all’interno di un barattolo per 40 giorni, agitandolo di tanto in tanto. Trascorso questo periodo il liquido va filtrato con l’aiuto di una garza e le bucce spremute con forza. L’operazione va ripetuta dopo una settimana secondo le stesse modalità e poi ancora dopo un’altra settimana.
Olio essenziale di timo fatto in casa
L’olio essenziale di timo ha una potentissima azione antibatterica, non a caso il timo per molti anni venne considerato come l’antibiotico naturale per eccellenza e utilizzato per combattere le malattie infettive. L’olio essenziale di timo, inoltre, ha proprietà rinforzanti e ricostituenti e si rivela utile in aromaterapia per il mal di testa. L’olio essenziale di timo viene estratto dalla distillazione in corrente di vapore dell’intera pianta essiccata, con un processo del tutto simile a quello precedentemente spiegato per l’olio essenziale di lavanda, ma potete ricavarne più semplicemente un infuso versando 250 ml d’acqua bollente su 10 grammi di pianta essiccata. Lasciate in infusione circa 20 minuti, poi filtrate il composto. Versate il tonico in una bottiglia con vaporizzatore. Un infuso fatto in casa però si conserva per poco più di un giorno in frigo.
Foto di Simone Tomirotti