La proposta del Bonus 1.000 euro per le casalinghe è una delle novità avanzate in campagna elettorale da Forza Italia, il partito guidato da Silvio Berlusconi. Il cavaliere ha infatti promesso una pensione di 1.000 euro anche alle donne che non hanno versato contributi. Cosa c’è di vero in questa proposta? Scopriamo di più su questa novità che farebbe felici tutte le casalinghe d’Italia.
Poter avere una pensione di 1000 euro anche se non si hanno i contributi versati sarebbe una bella cosa per le casalinghe, che magari hanno rinunciato al lavoro per prendersi cura della famiglia.
La proposta di Forza Italia ha quindi attirato le attenzioni di tutte quelle donne che non hanno raggiunto i requisiti contributivi minimi per avere diritto alla pensione.
Come ha lasciato intendere il leader di Forza Italia, dovrebbero accedere all’assegno tutte le casalinghe, ma è davvero così? Per evitare delusioni è dunque bene fare chiarezza e capire come stanno le cose.
La proposta di Forza Italia sul Bonus 1000 euro per le casalinghe
Silvio Berlusconi rilancia la proposta di garantire un assegno da 1.000 euro a tutte le casalinghe che hanno dedicato la propria vita all’assistenza ai familiari e alla cura della casa.
In piena campagna elettorale, il leader di Forza Italia afferma che si tratta di un bonus o comunque di una sorta di pensione a cui hanno diritto tutte le donne che hanno dedicato la loro vita alla famigli, non hanno mai avuto un’occupazione o un lavoro stabile e quindi non hanno versato i contributi minimi che servono per la pensione.
Come funziona il Bonus 1.000 euro per le casalinghe proposto da Forza Italia
Come ha lasciato intendere Silvio Berlusconi, la proposta di rilanciare un nuovo assegno da 1.000 euro per le casalinghe dovrebbe riguardare tutte le donne rientranti in questa categoria. In realtà, Berlusconi non ha fornito indicazioni su come dovrebbe funzionare la proposta, ma ha solo specificato che dovrebbe riguardare tutte le casalinghe che non sono in possesso dei contributi minimi per accedere alla pensione.
Anche nel 2001 Berlusconi aveva avanzato una proposta simile. Allora il leader di Forza Italia aveva promesso di innalzare le pensioni fino a 1 milione delle vecchie lire. La promessa è stata mantenuta e una volta salito al Governo il Cavaliere introdusse l’incremento al milione.
In quali casi le casalinghe possono accedere all’assegno da 1.000 euro
Quando si parla di assegno da 1.000 euro per le casalinghe, probabilmente Berlusconi si riferisce al fatto di potenziare l’incremento al milione. In realtà, è importante sapere che i casi in cui le casalinghe potrebbero beneficiare del nuovo assegno 1.000 euro proposto da Forza Italia sono due:
- Assegno sociale
- Pensione di vecchiaia
Nel primo caso, tutte le donne casalinghe che percepiscono l’assegno sociale non hanno i contributi minimi per accedere ad altri tipi di pensionamento e per aiutarle nelle difficoltà economiche è previsto anche l’incremento al milione.
Nel secondo caso, tutte le donne, comprese le casalinghe che hanno versato i contributi necessari possono accedere alla pensione di vecchiaia a 57 anni di età, con almeno 5 anni di contributi alle spalle.
Quali sarebbero i vantaggi reali per le casalinghe
La situazione attuale per legge consente l’incremento al milione di alcune pensioni, incluse quelle delle casalinghe, fino a un importo massimo di 660,70 euro. Con l’incremento al milione, questa soglia potrebbe raggiungere i 1.000 euro.
A poterne beneficiare sarebbero però solo i cittadini con oltre 70 anni di età e con un reddito inferiore a 6.816,55 euro. Di conseguenza, è evidente che avrebbero diritto all’assegno da 1.000 euro solo le casalinghe che hanno compiuto almeno 70 anni di età e che rientrano nei parametri reddituali consentiti per legge.