Come cullare i bambini? I consigli per le neomamme possono aiutarle nel primo approccio con il bebè! Cullare il proprio neonato tra le braccia è un’emozione unica e indescrivibile ma, anche in questo, le mamme alle prime armi potrebbero trovarsi in serie difficoltà. Il problema nasce soprattutto quando il bebè si sveglia in piena notte e piange senza riuscire a riaddormentarsi. Cosa fare per non farsi prendere dal panico? Come calmare il pianto del bambino?
Cosa fare
Partiamo da una considerazione di base: quando il feto è nel ventre materno ha con la mamma un contatto totale che, naturalmente, non può essere riprodotto in maniera completa al di fuori dopo il parto. L’abbraccio della mamma, tuttavia, è fondamentale. Può succedere quindi che, specialmente le prime volte che il neonato si addormenta, senta la mancanza di quell’ambiente ovattato e protetto. Cullarlo è un modo per rassicurarlo: fategli sentire il contatto con il vostro corpo. Il calore materno è un bisogno essenziale per un neonato. Se il bebè si sveglia agitato in piena notte, prima di sollevarlo dal lettino e prenderlo in braccio, però, provate ad accarezzarlo e coccolarlo mantenendolo sdraiato. A volte basta semplicemente questo a calmarlo. Comunque, generalmente, quando si culla un neonato, occorre sussurrargli parole dolci, piccole filastrocche, ninna nanna o canzoncine in tono rassicurante. Non importa molto quello che dite, potete anche ripetervi la lista della spesa, basta che lo facciate con un’intonazione rassicurante. Cercate di coinvolgere anche il partner; è importante che il bambino riconosca anche la voce del papà e che entrambi siate in grado di calmarlo e riaddormentarlo. Difatti, anche se spesso è la mamma che si sveglia di notte quando il bambino piange, è importante che anche il papà sia identificato dal bebè come fonte di conforto. Per quanto riguarda la posizione da assumere per tenerlo in braccio, poi, i pediatri consigliano di tenere il bambino raccolto nell’incavo del braccio, con la testa appoggiata sul nostro cuore. Alcuni bambini, però, preferiscono altre posizioni e non vi è ragione per non assecondarli; ad esempio i neonati possono anche essere tenuti a pancia in giù sorreggendoli con il braccio messo tra le gambine. Insomma, ciascun genitore può sperimentare la posizione e la tecnica migliore per calmare il neonato. Se volete, poi, cullate il bebè nel passeggino o nella culla; anche in questo modo i bambini si tranquillizzano notevolmente.
Cosa evitare
Quando il bebè si mostra nervoso e irritato il primo consiglio è quello di evitare di farsi prendere dalla rabbia e dal fastidio. Innervosirsi in questi casi non serve a nulla; perciò, se necessario, allontanatevi qualche minuto dal piccolo che piange e quando avrete riconquistato la necessaria calma, cominciate a cullarlo. Se siete nervose, il bebè percepirà la vostra ansia e lo sarà a sua volta. Insomma, una certa dose di pazienza, specie nella prima fase della nascita, deve essere messa in conto!
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