Pianto neonato: consigli per calmarlo

pianto neonato
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Ecco degli utili consigli per calmare il pianto del neonato. Innanzitutto è molto importante capire perchè il neonato piange, non sempre è possibile, capita che sopraggiungano delle motivazioni nuove e anche la più brava mamma ha difficoltà ad interpretare il suo piccolo, in ogni caso è possibile avere delle linee guida generali che almeno per esclusione possono aiutare le mamme ad interpretare e consolare il pianto del bambino.

Pianto del neonato: cause

I neonati possono piangere pochi minuti al giorno (molto raramente) e da una a tre ore al giorno (in genere), i motivi possono essere diversi, diciamo che i più comuni sono:

 

  • La fame;
  • la sete;
  • la scomodità (un vestito troppo stretto, una posizione scomoda);
  • la temperatura (troppo alta o troppo bassa);
  • il pannolino sporco;
  • vuole essere preso in braccio;
  • ha qualche dolore specifico;
  • è stanco;
  • ha bisogno di qualcosa ma neanche lui sa bene di cosa.

Come vedete le ragioni possono essere tante, in genere ogni mamma le passa in rassegna tutte prima di decidere che il bambino abbia un vero malessere.

Come calmare il pianto di un neonato

Come dicevo la trafila di prove la si mette sempre in pratica per intero soprattutto durante i primi mesi di vita del bambino, in particolare se si tratta del primo figlio, è normale, bisogna imparare a conoscersi. I bambini piangono perchè non possono comunicare in alcun altro modo, quindi prima di tutto bisogna capire che si tratta di un modo di esprimersi e non di un capriccio e basta.

Dunque scosteremo il pannolino per vedere se fosse sporco, verificheremo l’ultima volta che ha mangiato, se lo ha fatto da poco non sarà fame, lo stesso vale per la sete, gli toccherete le manine e farete caso anche al vostro abbigliamento, se ritenete che sia vestito o coperto troppo o troppo poco rispetto a voi comportatevi di conseguenza. Se ancora non foste riuscite a calmarlo, provate a cambiargli posizione, giratelo con delicatezza sul lato. Se stesse piangendo per stanchezza non dovreste far altro che trasmettergli un po’ di calma e tranquillità o prendendolo in braccio o carezzandolo sulla pancia o sulla schiena. In genere il bambino sente quando la mamma ha voglia che dorma, questo lo stressa, la mamma in questo stato solitamente non trasmette calma.

Non esitate a cullarlo a cantare una lieve e dolce tiritera, il neonato ha voglia e bisogno del contatto, come biasimarlo per ben nove mesi ha vissuto sempre a contatto con il calore umano della mamma!

Se infine vedete che il pianto è davvero inconsolabile che anche attaccandolo al seno, cambiandolo di posizione, pulendogli il culetto e così via il piccolo non si calmerà allora potrete iniziare a pensare che forse si tratta di un dolore. A quel punto tenetelo stretto a voi e cullatelo trasmettendogli calore, se non si dovesse calmare chiamate il pediatra. In genere, nelle situazioni in cui si pensa che non ci sarà alcuna via d’uscita, il neonato si addormenta quando lo farà anche la mamma ormai stremata.

Non è un male, è così, ed è il bello della relazione d’amore tra mamma e figlio!

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