Una delle cose che affermano le ostetriche durante il corso pre parto è che la fase più complessa e forse la più dolorosa di un parto non è la fase espulsiva ma quella che la precede. Dunque il travaglio. Può durare molto o poco, dipenderà dalla capacità di rilassamento della donna, da quanto il bambino sarà in grado di ‘impegnarsi’ e da molti altri fattori che cambiano da gravida a gravida. Il travaglio in ogni caso può essere diviso in due fasi, la prima inizierà con la comparsa delle prime contrazioni, mentre la seconda si concluderà con l’espulsione del bambino.
1a Fase del travaglio: da 0 a 10 cm di dilatazione
Questa è la fase più lunga e dura dall’inizio delle contrazioni e dall’apertura della cervice fino alla dilatazione completa di quest’ultima che deve arrivare a 10 cm. Raggiunta la dilatazione completa il bambino sarà in grado di attraversarla. Benchè questa fase sia molto lunga non si soffrirà un dolore continuo perchè le contrazioni si alterneranno a momenti di benessere che molte donne definiscono come un pace completa. Prima del travaglio la cervice si presenta come un tubo piccolo e spesso con una fossetta, situato in alto e posteriormente rispetto alla vagina. La cervice si sposta in avanti, si ammorbidisce e si assottiglia, quindi comincia gradualmente ad aprirsi. Man mano che la cervice si assottiglia e diviene più elastica, la dilatazione aumenterà. La parte più lunga del travaglio è questa iniziale cioè da una dilatazione 0 fino ad arrivare ad una dilatazione di 4-5 cm. Quando le contrazioni saranno forti e regolari, l’ostetrica effettuerà una visita di controllo per verificare i progressi della dilatazione. Le contrazioni che riguardano la prima fase del travaglio attaccheranno il collo dell’utero assottigliandolo fino ad appianarlo. A seguito di questo la cervice inizierà ad aprirsi, il bambino a sua volta si sposterà più in profondità.
2a Fase del tavaglio: da 10 cm di dilatazione all’espulsione
In questa seconda fase le contrazioni avranno un ruolo diverso, infatti serviranno per spingere il bambino nel canale del parto e vengono denominate contrazioni espulsive. Questa fase durerà dalla dilatazione completa fino al parto. La donna proverà un forte desiderio di spingere che però dovrà essere gestito dalle ostetriche per dare la giusta forza ad ogni contrazione. Ad ogni contrazione il bimbo scenderà un po’ di più lungo il canale del parto fino a quando una parte della testa diverrà visibile. Se si tratterà del primo figlio, la testa tenderà ad essere risucchiata all’interno, per i seguenti invece l’espulsione avverrà più in fretta. Ed ecco che si giungerà al parto, a questo punto mancherà solo l’espulsione, la fase finale che farà nascere il nostro bambino!
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