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Il gioco è fondamentale per lo sviluppo cognitivo dei bambini, e i giocattoli educativi, scelti in maniera intelligente assecondando la loro crescita, e anche le loro inclinazioni naturali, possono aiutarli in questo straordinario percorso. Non esiste nulla di più emozionante, per una mamma e un papà, della possibilità di guidare i propri figli nella grande avventura che è la scoperta e l’esplorazione del mondo circostante, grazie anche all’ausilio di strumenti ludici semplici ma efficaci. Giocare è il “lavoro” dei bambini, l’attività più importante, perché è proprio giocando che imparano a comprendere i codici che strutturano la nostra società, dal linguaggio alle dinamiche relazionali. La loro mente si apre, è come una spugna che si impregna di informazioni.
Ecco perché è così importante che fin dai primi mesi di vita, i giocattoli vengano scelti consapevolmente per stimolare il bebè divertendolo. Vediamo come orientarci e quali giocattoli educativi e didattici siano i migliori per ogni età.
Giocattoli educativi da 0 a 3 anni
I primi tre anni di vita sono i più importanti per i bambini, il loro cervello si sviluppa in modo strabiliante, e proprio il gioco può aiutarli enormemente. Ad esempio, fin dalle prime settimane dopo il rientro a casa, per i neonati vanno benissimo i giocattoli educativi da culla, che attirano la loro attenzione grazie ai colori vivaci – soprattutto il rosso, l’azzurro, il bianco e il verde non mescolati – e alle forme geometriche diverse e arrotondate. Anche i suoni li incantano, soprattutto i tintinnii metallici come quelli dei campanelli. Quando il neonato ha meno di un anno, per stimolarlo a gattonare, sono utilissimi i tappeti giocattolo, in cui ogni angolo è “marcato” da uno stimolo diverso, come luci, specchietti, suoni eccetera. Dai 2 anni via libera ai blocchetti e cubetti in legno con le forme geometriche colorate, inclusi quelli impilabili, che insegnano facilmente le proporzioni. Durante tutta questa fase non dimenticate mai gli stimoli sonori e musicali, e le fiabe e le filastrocche che già dai sei mesi i bambini possono cominciare ad ascoltare.
Giocattoli educativi dai 3 ai 6 anni
Dai tre anni fino al primo anno della scuola primaria, i giocattoli educativi diventano sempre più divertenti e stimolanti. Si comincia con le classiche costruzioni, tipo Lego, oppure quelle ecologiche in legno, così come tutto ciò che si possa montare e costruire, purché sia costituito da parti facilmente riconoscibili, grandi e che non possano essere ingerite. Dai tre anni il bambino può anche divertirsi, e iniziare un approccio alla lettura, con i libri di fiabe pop-up, mentre successivamente, in età prescolare, via libera a pallottolieri, lavagnette magnetiche con numeri e lettere e banchi scuola giocattolo.
Anche i giocattoli elettronici del genere Sapientino della Clementoni, o le tante proposte della Chicco e Imaginarium, sono favolosi per stimolarli all’apprendimento delle lingue, anche straniere, dei numeri e il funzionamento delle cose. I giocattoli educativi in legno sono invece da preferire per stimolare la manualità e la manipolazione. Per un percorso più legato allo sviluppo sociale e relazionale, sono eccellenti gli ambienti che simulano situazioni di interazione tra persone, come la casa da giardino, il negozio, le cucine eccetera.
Giocattoli educativi dai 6 anni in poi
Il bambino della scuola primaria, specialmente nei primi anni, continua a giocare, ma questo gioco può diventare contiguo al percorso di apprendimento scolastico – è il caso dei giochi di “intelligenza” – ma anche di semplice svago per non opprimere il piccolo con troppe nozioni. Ricordiamoci sempre che per un bambino e una bambina che vanno a scuola e hanno già tanto lavoro mentale da fare, un pallone da calciare, una bambola da vestire, giocattoli in legno possono essere ancora più educativi!