Gravidanza mese per mese: cosa succede a mamma e bambino

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Per una donna la gravidanza è una grande avventura da vivere mese per mese, un evento del tutto naturale per cui il suo corpo è biologicamente programmato, ma che assume comunque tutti i risvolti di un piccolo “miracolo”. Sentire il bambino che cresce e si muove nell’utero materno, sperimentare i diversi stadi della gestazione e tutte le modifiche praticamente quotidiane con cui il fisico reagisce e si adatta alla nuova vita che si sviluppa al suo interno, tutto questo è un viaggio fantastico lungo nove mesi. 40 settimane (qualcosa più, qualcosa meno), che servono alla futura mamma per dar vita al suo bambino e per prepararsi ad accoglierlo in famiglia come nuovo essere umano. Vediamo le tappe di questo emozionante percorso a due che si chiama gravidanza.

Primo mese di gravidanza

Il primo mese di gravidanza comincia con il concepimento , che ha inizio quando lo spermatozoo feconda l’ovulo femminile nelle trombe di Falloppio, e successivamente l’ovocita si sposta nell’utero, annidandosi e cominciando a trasformarsi in embrione. Ma durante le prime settimane l’embrione è microscopico, perciò è dall’assenza di mestruazioni, dall’ingrossamento del seno e dall’eventuale nausea mattutina che ci si può render conto che un concepimento è avvenuto. Di norma, una donna si accorge di aspettare un bimbo non prima del decimo-15mo giorno dalla fecondazione.

Secondo mese di gravidanza

Nel corso del secondo mese di gravidanza, l’embrione è sempre ancora troppo piccolo per far sì che l’utero si debba già modificare visibilmente per accoglierlo. E tuttavia, alla fine dell’ottava settimana di gestazione (fine del secondo mese) la donna potrà notare un allargamento dei fianchi. I sintomi della gravidanza come le prime nausee mattutine, il senso di spossatezza, l’ingrossamento del seno simile a quello che precede l’arrivo delle mestruazioni, l’amenorrea (interruzione del ciclo mestruale) sono ora tali da fari sospettare alla donna di essere rimasta incinta.

Terzo mese di gravidanza

Nel terzo mese di gravidanza finalmente Il girovita si ingrossa. Durante queste 4 settimane, il peso della gestante comincia ad aumentare arrivando a circa 1-2 kg in più alla fine della 12ma settimana. L’embrione sta per diventare feto, infatti alla fine del terzo mese è lungo circa 12 cm per 65 g di peso, si muove autonomamente e il battito del suo cuore è ora circa il doppio di quello di un adulto.

Quarto mese di gravidanza

Nel corso del quarto mese Il bebè cresce, l’utero si ingrossa premendo sul pube e la pancia lievita, così come si verifica anche un po’ di ritenzione idrica. Ora la gravidanza è palese e, alla fine del mese, la futura mamma potrà avere l’emozione di sentire i primi movimenti del suo bambino. L’organogenesi (formazione degli organi interni) del feto, intanto, procede regolarmente.

Quinto mese di gravidanza

A partire dal quinto mese di gravidanza, a causa dello spostamento degli organi interni verso l’alto per l’accresciuto volume dell’utero e del feto, e conseguente schiacciamento della valvola che separa esofago e stomaco (detto cardias), la gestante può avere problemi digestivi. Anche bruciore di stomaco e reflusso esofageo sono possibili. In questi casi, anche se l’appetito aumenta e scompaiono le nausee, è meglio non eccedere nel mangiare, per evitare un eccessivo aumento ponderale. Meglio fare diversi mini pasti giornalieri e sempre molto leggeri. Se non vi sono controindicazioni specifiche, è bene anche mantenere l’elasticità del corpo con dell’attività fisica moderata. Sul pancione può comparire la linea nigra, una sottile linea scura che va dall’ombelico al pube, desinata a scomparire dopo il parto.

Sesto mese di gravidanza

Al sesto mese di gravidanza la pancia è ormai grossa e il seno inizia a produrre il colostro, anche detto “primo latte”. Pensate che nel corso di questo mese il feto può arrivare a raddoppiare il proprio peso e raggiungere anche i 30 cm di lunghezza. E’ proprio tra il quinto e il sesto mese che si verifica l’ingrossamento addominale più repentino. La madre può risentirne sentendosi più affaticata e lenta nei movimenti. In compenso, il bebè si fa sentire moltissimo con i calci, nuota e si muove nel liquido amniotico, deglutisce, urina e si succhia il pollice. Al termine del sesto mese il feto potrebbe sopravvivere ad un parto prematuro.

Settimo mese di gravidanza

Il feto al settimo mese si muove con regolarità, soprattutto durante il sonno della madre, apre gli occhi e percepisce la luce. A fine mese pesa circa 1kg e mezzo ed è lungo 37 cm. La pancia del settimo mese, oltre che essere bella grossa, di solito assume una forma che viene associata al sesso del bambino: a punta maschio, rotonda femmina. Ma al di là delle credenze popolari, quel che è certo è che a questo punto della gravidanza l’aumento ponderale della mamma è di circa 8 kg, la pelle del ventre diventa davvero molto tesa sull’addome, e quindi meno elastica, e il bebè reagisce agli stimoli esterni muovendosi e scalciando. Anche il seno aumenta molto di volume e i capezzoli diventano scuri, con l’areola più estesa e marcata.

Ottavo mese di gravidanza

Il feto nel corso dell’ottavo mese di gravidanza continua a muoversi ma con minor agio, sente bene i suoni e sussulta per quelli violenti, il suo peso è aumentato di 1Kg e l’utero materno si è ulteriormente ingrossato. L’ombelico è quasi completamente spianato e il colostro sgorga spontaneamente dai capezzoli. La futura mamma si sente stanca e spossata e il mal di schiena può farsi sentire in modo intenso, a causa del peso che grava sulla colonna vertebrale.

Nono mese di gravidanza

Dal nono mese di gravidanza il bambino è pronto per nascere, anche perché nella pancia sta ormai davvero stretto! L’aumento ponderale della mamma è ora oscillante tra i 9 e i 12 kg, l’addome raggiunge il culmine di estensione intorno alla 38ma settimana, momento in cui il collo dell’utero si ammorbidisce a si abbassa, permettendo al bimbo di mettersi in posizione per il parto. La pancia, quindi, è ora grande ma spostata verso il basso. Infatti, siamo proprio al conto alla rovescia perché si verifichino le prime contrazioni, segno che il travaglio è imminente.

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