Categories: AbortoGravidanzaMamma

Meno aborti in Italia nel 2010, merito dell’informazione o degli obiettori?

interruzione-volontaria-gravidanza

Arriva in questi giorni la relazione del Parlamento, in particolare dal Ministero della Salute, sull’applicazione della Legge 194/78 sui dati 2009/ 2010. Cosa è cambiato rispetto agli anni scorsi? Nel 2010 le interruzioni di gravidanza sono diminuite. E’ grazie alla maggiore informazione ed all’interesse del governo a curare sempre meglio l’educazione sessuale tra i giovani o è grazie al lavoro dei numerosi medici obiettori? La relazione è ancora provvisoria ma la dice lunga sull’utilizzo della legge 194 nel nostro paese.

La relazione è stata presentata dal Ministro per la salute Ferruccio Fazio e, secondo quanto detto, si sarebbe registrata una diminuzione del 2,7% rispetto ai 118.579 casi di aborto volontario del 2009. Questa diminuzione raggiunge anche il 50,9% se il confronto viene fatto con i dati del 1982, anno in cui si è registrato il numero più alto di interruzioni volontarie in assoluto in Italia (234.801 IVG).

Il tasso di abortività (cioè il numero di interruzioni volontarie di gravidanza per 1.000 donne in età fertile) è tra i più bassi dei paesi industrializzati e questo fa emergere il fatto che in Italia l’aborto non è visto come un ‘metodo contraccettivo‘ ma come un’eccezione. Un altro dato che emerge è che invece sarebbero in aumento le donne straniere a ricorrere all’aborto volontario più che le donne italiane.

‘Il tasso di abortività sembra collegarsi non soltanto ai classici fattori di prevenzione (educazione sessuale scolastica, educazione alla procreazione responsabile, diffusione dei metodi anticoncezionali, facilità di accesso alla contraccezione di emergenza) – si legge in una nota della relazione del Ministero della Salute – ma anche a fattori culturali più ampi’. Viene subito da pensare agli obiettori, ma a quanto pare i dati non sembrano essere collegati alla diminuzione del numero di interruzioni nel nostro paese.

La diminuzione più alta di aborti si è registrata nella Provincia autonoma di Trento (-16%), in Molise (-14,7%), e in Basilicata (-8,9%). In controtendenza invece i dati che riguardano la Liguria (+7,3%) e la Provincia autonoma di Bolzano (+6,1%). Tra le ragioni di questa diminuzione di aborti troviamo in prima linea una maggiore scolarizzazione delle donne rispetto agli anni passati. Si è registrato inoltre che il 47.3% delle donne italiane ed il 43.8% delle donne straniere che hanno abortito nel 2010 avevano un’occupazione lavorativa e che per quanto riguarda lo stato civile, fra le straniere prevalgono le coniugate (49.4%) mentre fra le italiane le nubili (50.8%).

Abortire è un’operazione chirurgica, un diritto ed una una scelta difficile da prendere per ogni donna, deve esistere ma non deve diventare routine, quindi siamo sulla buona strada!

Share
Published by
Francesca Rendano

Recent Posts

Fertilità di coppia: quando rivolgersi a un medico?

Le problematiche legate al concepimento sono molto diffuse. Per dare qualche numero, in Italia riguardano…

5 mesi ago

Non potrai fare a meno di usare queste creme, addio mani vecchie e raggrinzite

Sapevi che ci sono delle creme che aiutano ad avere mani belle e morbide? Probabilmente…

7 mesi ago

Lo shampoo migliore di tutti costa poco più di 1 euro, lo trovi adesso da Lidl

Alla Lidl trovi lo shampoo migliore di sempre. Costa solamente 1 euro ed è senza…

7 mesi ago

Postamat, cosa accade se premi il tasto 9: attiva una funzione segreta

Poste Italiane ha attivato un servizio per il Postamat che può essere sicuramente utile. Ecco…

7 mesi ago

Qual è il segno più manipolatore di tutti: è l’unico che riesce a convincerti

Qual è il segno zodiacale più manipolatore dell'intero zodiaco? Ecco come è stato individuato e…

7 mesi ago

I 5 profumi da acquistare per la primavera 2023

Una lista di 5 profumi che non possono mancare in questa primavera 2023: fragranze che…

1 anno ago