Omonimia: se vuoi che tuo figlio sia unico non chiamarlo così

Omonimia

Come chiamare un bambino in arrivo? La decisione non è da sottovalutare perché il nome è solo una parola ma è anche quella con cui vostro figlio sarà associato per tutta la vita. Chi resta legato alle tradizioni sceglie tra i nomi più amati dagli italiani: si ripropongono quindi i classici Paolo, Giuseppe, Alessandro, Maria etc. A meno che non siate già indirizzati verso alcuni nomi per ragioni affettive o familiari è opportuno scegliere con attenzione evitando nomi eccessivamente stravaganti che potrebbero suonare ridicoli tra dieci, venti o trenta anni.

Eppure per molti genitori è fondamentale scegliere un nome originale che non appartenga a nessun altro. C’è chi ha chiamato il figlio @ e chi addirittura verifica la disponibilità del dominio associato al nome. In sostanza questi genitori scelgono un nome e poi controllano on line che non esista già un sito con quel nome e cognome: molti comprano il dominio per assicurare ai propri figli un sito personale in futuro. Dare al proprio bambino un nome che nessun altro al mondo ha non è facile: c’è da considerare poi che lo sforzo di scegliere quello che è un nome unico al momento del lieto evento potrebbe essere vano perché potrebbe esserci un boom di nascite con lo stesso nome pochi anni dopo. In America questo ad esempio è successo con il nome Madison: questo non era neppure contemplato come nome femminile prima del film Splash. Poi nella pellicola una ragazza, guardando il cartello di una via di Manhattan, esordì dicendo ‘il mio nome è Madison’: una generazione più tardi esplose come nome di donna ed ora è diffusissimo. E’ un fenomeno sorprendente, soprattutto per la sua naturalezza: si forma infatti in maniera spontanea, senza bisogno di operazioni di marketing o altro. Da questa prospettiva il consiglio per chi partorirà nel 2010 e non vuole rischiare di vedere troppi omonimi del figlio è quello di evitare alcuni nomi che sembrano originali ma che potrebbero subire un boom imminente. No a Cullen o altri personaggi della serie Twilight, no a Miley (come la giovane protagonista di Hannah Montana), evitate anche Emma, Emily o altri nomi con radice –Em. Stesso discorso per i nomi contenenti la X sulla scia di quelli scelti da Brad Pitt e Angelina Jolie: Maddox, Pax, Knox. Ricordate infine la cosa più importante: a rendere una persona unica al mondo non basta il nome quindi impegnatevi soprattutto a formare il carattere dei vostri bambini.

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Published by
Alessandra De Angelis
Tags: omonimia

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