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La collezione 2014 di abiti da sposa Atelier Vanitas ha come testimonial d’eccezione l’Argentina Belen Rodriguez che con la sua bellezza prorompente incarna alla perfezione l’ideale della sposa che da sempre la maison partenopea cerca di proporre sul mercato, con un successo di anno in anno sempre più concreto grazie all’attenzione posta nell’ideare degli abiti per una sposa che sia elegante e sensuale al contempo.
Lo spirito della collezione
Belen Rodriguez è stata protagonista dello shooting Vanitas proprio qualche giorno prima del suo chiacchieratissimo matrimonio, in una location milanese d’eccezione, Palazzo Visconti, il contorno perfetto per celebrare sì la sensualità degli abiti disegnati dalla stilista e proprietaria della maison Rosaria Cacciapuoti, ma anche il loro estremo lusso dato dalla ricerca continua dei materiali e tessuti più preziosi da combinare tra loro in soluzioni stilistiche originali.
La collezione 2014 ha un titolo emblematico: “The Palace Of The Secrets”, il palazzo del segreti, da cui deriva sicuramente la scelta della suggestiva location, ma che ha anche un significato profondo, ogni abito, e dunque ogni sposa, in quanto espressione pura di femminilità nasconde “dei segreti” che l’abito perfetto è in grado di rendere ancora più misteriosi e di conseguenza interessanti.
Tessuti e stili
Pizzo, piume, veli mescolati a tessuti tradizionali come seta, organza e broccato creano dei giochi interessanti, i ricami e le decorazioni preziose servono a mettere ancora di più in risalto i diversi centimetri di pelle che rimangono scoperti indossando queste creazioni, inoltre per il 2014 Vanitas lancia anche la sua prima collezione di lingerie da sposa e un profumo, chiamato Primanotte, un nome che non è casuale ma è un preciso riferimento all’immaginario collettivo legato alla prima notte di nozze.
Per quanto riguarda specificamente i modelli di abiti potremmo definire lo stile deliberatamente barocco o rococò: balze, strass e piume impreziosiscono gonne bustier, questi inoltre hanno dei giochi maliziosi di vedo non vedo dati dalla sovrapposizione dei tessuti, le gonne sono ampie e vaporose per strizzare l’occhio ad uno stile più tradizionale, anche se la maggior parte dei modelli presenta una silhouette a sirena con ampi spacchi a lasciar scoperte le gambe. Ovviamente le scollature sono profonde sia sul décolleté, sia sulla schiena e in alcuni modelli ricami particolari lasciano scoperte anche generose porzioni di fianchi.
Una collezione, insomma, che sfida i luoghi comuni sulla sposa angelica, prende il bianco, colore tradizionale e simbolo di purezza per eccellenza, e lo reinterpreta giocando con una sposa sicura di sè e della propria esuberante femminilità.