Mc Queen Alexander: lo scettro passa a Sarah Burton

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Col passare del 2010, la moda dice ulteriormente addio allo stilista Alexander McQueen. Ovviamente il suo ricordo aleggerà sicuramente ancora per molto tempo tra le sfilate e influenzerà il lavoro di molti giovani designer, grazie ad un estro creativo che è stato capace di dare un scossa decisiva alle creazioni di moda senza però mai essere troppo invadente o fuori luogo (salvo alcuni pochissimi casi). L’estrosità di McQueen ha saputo conquistare in pochissimo tempo e probabilmente difficilmente coloro che hanno preso in mano il ‘suo regno’ potranno continuare ad operare allo stesso modo, considerato da molti unico ed irripetibile.

E’ difficile immaginare un compito più difficile che non sia appunto la presa in consegna della griffe, ma Sarah Burton si pensa sia però la persona più giusta a far sopravvivere il marchio e a consegnargli prosperità. Ha lavorato per 15 anni accanto ad Alexander McQueen ed ha quindi una chiara visione del suo particolare stile, che la Burton ha cercato di mantenere vivo nella nuova collezione di borse della maison McQueen. Nella prima collezione moda invece, il frac, capo di abbigliamento quasi MUST nelle creazioni di McQueen, si ammorbidisce nei bordi, nella finitura, nei dettagli, nelle spalle. Stessa sorte spetta anche alla sfilata, decostruita della ‘tradizionalità’ di McQueen, un tempo un vero e proprio Show, quasi sconcertante, optando per una atmosfera più rilassata.

Le modelle sembrano riprendere le sembianze di una sorta di madre-natura, indossando ora tuniche bianche dal taglio complesso, ora fronde dalle tonalità profonde e intense che avvolgono il collo o l’intero corpo, ora piumaggi e abiti dalle tonalità richiamanti la terra. I tessuti privilegiati sono lucidi, tra broccato e stampe floreali; preziosi e lavorati a mano. La sartoria è davvero sorprendente, grazie anche ad applicazioni come piume o organza plissé, che esaltano l’abito donando movimento. Donne regine di cuori o dame nere che sembrano essere uscite da film del futuro, come Matrix, ma anche dalle moderne favole disney, come Alice in Wonderland.

Per quel che riguarda la Burton le idee intraprese sono molte e sono state esplorate con audacia, dimostrando anche una fedeltà e una familiarità assoluta verso il lavoro del compianto stilista, celebrato nel 2010 ai British Fashion Awards per la sua carriera. La collezione primavera/estate 2011 è frutto di un lavoro nato dal talento sartoriale, dal lavoro di squadra e dagli insegnamenti di Alexander McQueen: elementi che sicuramente renderanno questa produzione un successo.

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