L’acufene dell’orecchio è la percezione di un rumore all’intero di una o di entrambe le orecchie, o nella testa, senza che all’esterno vengano prodotti suoni. È, in pratica, il classico fischio nelle orecchie che però risulta prolungato nel tempo. L’acufene è una malattia che può manifestarsi dall’età infantile a quella senile, non esistono fattori riconosciuti che la legano ad un determinato periodo della vita. A volte può verificarsi la presenza di acufene sin dalla nascita, tanto che il paziente si assuefa alla condizione e non riscontra il problema.
L’acufene dell’orecchio non presenta nemmeno una causa particolare che possa provocare la sua insorgenza, tanto che si pensa possa risultare da una serie di fattori concomitanti, come ad esempio le lunghe esposizioni a rumori forti, l’utilizzo di farmaci tossici per l’orecchio, l’accumulo eccessivo di cerume all’interno del condotto uditivo, l’insorgere di un’infezione all’orecchio (che provoca l’acufene solo per il tempo della sua manifestazione) , le malattie cardiache (ci sono persone che soffrono di acufene pulsante, cioè la percezione di una pulsazione ritmica, che si può associare ad un’anomalia nel flusso sanguigno), i tumori benigni che coinvolgono i nervi acustici o i traumi riportati alla testa e al collo.
Per quanto riguarda la cura dell’acufene dell’orecchio, le ricerche finora svolte non hanno portato a risultati particolarmente concreti, tanto che ad oggi non esiste una terapia risolutiva provata per la malattia.
Quello che si può fare è cercare di alleviare il fastidio oppure di renderlo cronico nel tentativo di far assuefare il paziente, che quindi non andrebbe più a distinguerlo.
In alcuni casi è però possibile che l’accumulo di cerume vada a stimolare il padiglione auricolare provocando l’acufene e quindi la rimozione da parte dell’otorino determina, in queste situazioni, la risoluzione del problema.
Come appena accennato, l’assuefazione all’acufene può essere una cura per il medesimo: per l’occasione si utilizzano dei generatori di rumore che emettono un suono appena percettibile ma costante, al quale il paziente si abitua con il tempo, confondendolo con l’acufene.
All’opposto agiscono invece i mascheratori, anche loro produttori di suoni, ma ad alta frequenza, che hanno lo scopo di mascherare, appunto, l’acufene dell’orecchio coprendolo in modo parziale o totale. Quindi, nella maggior parte dei casi, la soluzione al problema è rappresentata dal rumore.
Sebbene l’acufene non sia in genere una malattia invalidante, bisogna prendere coscienza del fatto che il fischio, o ronzio continuo possono influenzare il sonno e la concentrazione, provocando con il tempo anche fenomeni di stress e depressione.
È stato infine notato che il consumo di alcol, di caffè e di sigarette portino ad un peggioramento dell’acufene.
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