Gli alimenti a basso indice glicemico sono diversi e permettono anche di tenere alla larga il sempre più diffuso diabete. Non tutti sanno che l’indice glicemico indica semplicemente la capacità dei carboidrati di aumentare il livello di glucosio nel sangue. Ad esempio, se un alimento ha indice glicemico pari a 60 significa che ingerendo 50 grammi di quel dato alimento la glicemia sale del 60% rispetto a quanto avviene con 50 grammi di glucosio. Si tratta quindi di un parametro importante, fondamentale non solo per coloro che soffrono di diabete, ma anche per chi è in sovrappeso e vuole dimagrire o per chi vuole semplicemente restare in forma e in salute.
Alimenti a basso indice glicemico
In linea generale, la frutta, la verdura, i cereali integrali e i latticini hanno un indice glicemico basso. Fra gli alimenti da aggiungere alla dieta a basso indice glicemico, quindi, si segnalano in particolare: il latte magro, il latte di soia, lo yogurt (meglio scremato), la curcuma (una spezia dalle molteplici proprietà), i legumi (in particolare lenticchie e fagioli bolliti), la frutta (mele, pere, prugne e arance in particolare), il salmone, la cannella (che riduce il pericolo di sviluppare l’iperglicemia), i cereali integrali (pane, pasta, pizza e biscotti integrali), i crostacei, il tofu, le verdure (spinaci, scalogno, melanzane, zucca, sedano, ravanello, porri, peperoni, finocchi, insalata, cetriolo, cavolo, cavolfiore, broccoli, bietola, asparagi), ma anche il cioccolato fondente.
Alimenti ad elevato indice glicemico
Tra gli alimenti a più alto indice glicemico, invece, i cereali raffinati. Questi sono responsabili del rapido innalzamento della concentrazione di glucosio nel sangue (glicemia), evento che scatena il meccanismo dell’insulina. Negli ultimi anni questo tipo di carboidrati sono stati additati come i principali responsabili del sovrappeso e dell’insorgenza delle patologie ad esso collegate come l’aterosclerosi e il diabete. In realtà, quello che sicuramente fa male è l’eccesso di carboidrati, a prescindere dal loro indice glicemico. Insomma, la quantità assunta è un fattore importante. Molto meglio basare la propria alimentazione su frutta e verdura, soprattutto fresca o cotta con pochi grassi (responsabili dell’aumento del colesterolo). Infine, all’elenco degli alimenti a più alto indice glicemico, vanno aggiunti anche lo zucchero (saccarosio), i dolci e le bevande zuccherate. Per rimediare, si può optare per i dolcificanti naturali come la stevia, che hanno anche pochissime calorie e quindi sono consigliati anche a chi segue una dieta.