Curcuma: proprietà e benefici

curcuma
curcuma

Conoscete le proprietà e i benefici della curcuma? La curcuma è una pianta erbacea originaria dell’India; dall’essiccazione dei suoi rizomi si ottiene una polvere di colore giallo-ocra, dagli effetti antinfiammatori e antiossidanti. E’ nota anche come “zafferano dell’indie”, infatti il suo nome ha origine dalla parola indo-persiana “Kour Koum”, che in realtà significa zafferano. Il colore è molto simile a quello dello zafferano, ma l’aroma si differenzia molto, per cui, dopo una prova gustativa, o anche olfattiva, non è possibile sbagliare. Ricca di curcumina, potassio e vitamina C, la curcuma, secondo diverse ricerche scientifiche, sarebbe in grado anche di prevenire il rischio di tumore, grazie proprio alle proprietà della curcumina. Nell’assunzione, però, occorre prestare attenzione ai possibili effetti collaterali e semplicemente non eccedere mai nelle dosi.

In natura esistono diversi tipi di curcuma, ma il tipo utilizzato per la spezia che siamo abituati a usare in tavola è la “curcuma longa”, una pianta spontanea che raggiunge anche l’altezza di un metro, caratterizzata da grandi fiori gialli e foglie larghe; ma è la radice quella che contiene le emproprietà benefiche. Il paese che produce maggiormente la curcuma è ovviamente l’india, ma pare che le sue origini siano da ricercare in Cina. I primi ad utilizzarla e a notare le sue grandi proprietà potrebbero essere stati gli antichi greci. Addirittura Paracelso pare consigliasse il suo utilizzo in caso di problemi al fegato.

Proprietà e benefici

La curcuma, è ricca di antiossidanti; per questo, secondo recenti studi, sarebbe in grado di combattere l’invecchiamento precoce e prevenire l’insorgenza di tumori (tra cui quelli alla prostata, al fegato e al seno).
La curcuma ha anche effetti positivi sulla digestione e sul benessere dell’intestino; la si può utilizzare contro il meteorismo, la dispepsia e la sindrome del colon irritabile. Ancora, questa spezia si è rivelata utile nel combattere il colesterolo (perché facilita lo smaltimento dei grassi in eccesso) e, per i suoi effetti antiossidanti, anche il processo di neurodegenerazione (che provoca malattie importanti come l’Alzheimer). Secondo alcuni studi, la curcuma sarebbe in grado di combattere anche il diabete di tipo 2, grazie soprattutto ai suoi effetti antinfiammatori, e persino i disturbi di ansia e depressione.

Proprietà cicatrizzanti
La curcuma può essere utilizzata anche per le sue proprietà cicatrizzanti, su ferite, scottature, punture d’insetto e dermatiti, perché accelera il processo di guarigione. Infine, la spezia determina una più efficace risposta immunitaria, proteggendo quindi l’intero organismo dall’attacco di virus e batteri. Insomma, i benefici della curcuma sono davvero tanti.
Usi nella medicina indiana
Nella medicina indiana, la curcuma viene utilizzata molto come antinfiammatorio e disintossicante del fegato. Le sue proprietà antisettiche sono riconosciute, inoltre, anche dalla medicina cinese.

Usi in cucina
La curcuma può essere utilizzata in diverse pietanze e può essere acquistata sia fresca che secca, in polvere. Si sposa molto bene, in particolare, con piatti di pesce. Il suo uso è consigliato in abbinamento al pepe nero, l’unione tra le due spezie, infatti, è in grado di potenziale gli effetti benefici della curcuma. Per mantenere il più possibile le sue proprietà è consigliato utilizzarla a crudo. Per evitare di disperdente, dunque, i suoi principi nutritivi basterà aggiungerla a fine cottura nel piatto che si sta preparando. Altra informazione interessante da ricordare è che la curcuma è anche uno dei principali ingredienti del curry, ed è proprio la curcuma a donare al curry il suo colore giallo brillanti.

Controindicazioni

La curcuma ha un gusto fresco e delicato, perciò si può utilizzare per insaporire molte pietanze. Per evitare controindicazioni, però, si consiglia di non superare le dosi raccomandate. La dose giornaliera consigliata ammonta a circa due cucchiaini da caffè. Gli effetti indesiderati, invece, riguardano soprattutto la comparsa di disturbi gastrointestinali, come nausea e dissenteria. Se assunta in grandi quantità e per lungo tempo, inoltre, può provocare anche ulcere o calcoli. Particolare attenzione, poi, devono avere coloro che seguono una terapia a base di anticoagulanti, sono affetti da calcoli alla colecisti o da ostruzioni a carico delle vie biliari. In questi casi, meglio evitare o limitarne l’assunzione.

In alternativa, sfruttate le proprietà del cardamomo oppure quelle dello zenzero (ottimo digestivo). Tutte le spezie possono aiutarvi a insaporire i cibi, evitando o limitando il consumo sale, responsabile di malattie cardiocircolatorie legate all’ipertensione arteriosa.

Curiosità
In India la curcuma viene associata al concetto di fortuna, infatti è tradizione per le spose indiane portarne un pezzettino al collo durante il giorno del matrimonio.

Impostazioni privacy