I sintomi dell’allergia alla puntura di ape sono diversi. I rimedi e le cure, però, esistono e permettono di risolvere il problema. Del resto, nel periodo estivo siamo più esposti al rischio che api o vespe possano pungerci. Quando si tratta di bambini, poi, i timori aumentano. Se, infatti, il bambino non è mai stato punto c’è il rischio che il veleno iniettato con la puntura provochi una reazione allergica. Ovviamente, questa possibilità esiste anche per gli adulti. In Italia, le specie che provocano più spesso allergie sono le api, le vespe e i calabroni. E, quasi una persona su 100 è allergica al loro veleno, anche se la percentuale tra i bambini è più bassa che tra gli adulti. Ma, quali sono i sintomi in questi casi e come fare prevenzione? E, cosa fare in caso di allergia alla puntura di api?
L’allergia alla puntura di ape ha diversi sintomi, in parte comuni a quelli provocati dalle reazioni allergiche ad altre punture di insetti. In caso di allergia alla puntura di ape, quindi, possono aversi:
Ovviamente, questi sintomi, possono essere più o meno intensi e non è detto che si manifestino congiuntamente. Ad ogni modo, quando si riscontrano, si raccomanda di rivolgersi subito al medico, per una diagnosi ed una cura tempestiva.
Ma, cosa fare per una puntura d’ape e in caso di allergia agli imenotteri (vespe, api, calabroni)? In caso di allergia alla puntura delle api, dei calabroni e delle vespe, è importante agire tempestivamente. Anzitutto, è necessario rimuovere il pungiglione con un movimento rapido, aiutandosi con delle pinzette o con le unghie. Occorrerebbe farlo entro 20 secondi dalla puntura, per evitare che il veleno si liberi del tutto.
A questo punto, deve anche applicarsi del ghiaccio, per poi rivolgersi al medico o recarsi al pronto soccorso. Cià vale anche per la puntura di altri insetti pericolosi.
Nel caso i sintomi della puntura di vespa in soggetto allergico siano particolarmente forti, è necessario consultare anche un allergologo. Questo soprattutto se si sono avute manifestazioni importanti, come lo shock anafilattico.
Una volta dall’allergologo, questi prescriverà degli esami (tra cui anche le prove allergiche per le punture di insetti), per comprendere la gravità della situazione. Raccolti tutti i dati, l’allergologo prescriverà dei farmaci da assumere in caso di eventuali punture future oppure delle immunoterapie. Queste ultime sono trattamenti specifici miranti a sfruttare la capacità del sistema immunitario dell’organismo di combattere l’allergia.
Per allontanare vespe ed altri insetti, poi, si possono adottare tutti i rimedi del caso.
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