Quali sono i sintomi premonitori dell’aneurisma cerebrale? L’aneurisma cerebrale è un rigonfiamento di un vaso sanguigno del cervello che può anche rompersi, causando un’emorragia (ictus). Si tratta di un problema abbastanza serio che richiede un tempestivo intervento medico. Per fortuna, però, la maggior parte degli aneurismi non si rompe e non crea problemi né sintomi particolari. Ma, quali sono i sintomi, anche premonitori, quando ci sono?
In questo senso si deve distinguere tra il caso della rottura dell’aneurisma e quello della mancata rottura. Nella prima ipotesi, in genere, il primo sintomo che si avverte è un mal di testa improvviso e forte, che viene descritto come lancinante. Tra gli altri sintomi frequenti in questi casi: nausea e vomito, irrigidimento del collo, visione offuscata o doppia, fotosensibilità, confusione, convulsioni, perdita di coscienza e abbassamento delle palpebre superiori. Questi sintomi sono tipici in caso di rottura dell’aneurisma. E’ possibile, però, anche che dal vaso inizi semplicemente a perdersi un po’ di sangue. Anche in questo caso è probabile un mal di testa improvviso e molto forte, oltre agli altri sintomi, dato che la rottura segue spesso la fessurazione (la perdita di sangue). Infine, è possibile che l’aneurisma sia silente e asintomatico, specie quando è molto piccolo. Se di dimensioni maggiori, i sintomi premonitori includono: dolore sopra e dietro l’occhio, dilatazione della pupilla, anomalie della visione o visione doppia e intorpidimento o paralisi in un lato del volto.
Al manifestarsi del mal di testa improvviso e molto forte con perdita di conoscenza o convulsioni, si consiglia di chiamare immediatamente il 118. In questi casi, infatti, è importante agire tempestivamente perché il sangue può danneggiare le cellule circostanti o addirittura causarne la morte, nonché aumentare la pressione all’interno del cranio. Nei casi più gravi può aversi, oltre che perdita di coscienza, anche il decesso. Purtroppo, gli aneurismi piccoli sono silenti per cui, nella maggior parte dei casi, gli aneurismi veri e propri vengono scoperti solo quando già si sono rotti e quindi vanno trattati come emergenze. Se si è più fortunati, invece, possono essere scoperti per caso attraverso esami di controllo. L’intervento di emergenza, comunque, prevede generalmente delle soluzioni chirurgiche più o meno invasive.