Con un ciuffo di capelli bianchi: così si manifesta il piebaldismo, una malattia rara che interessa anche la pelle. Non sono molte, infatti, le persone che soffrono di questa fastidiosa patologia, che può manifestarsi già nei bambini e nei neonati. I sintomi sono facilmente riconoscibili ma non sono del tutto note le cause del piebaldismo. Per questo è difficile fare una adeguata prevenzione.
Ma, cos’è il piebaldismo? Cosa suggerisce l’etimologia della parola? Il piebaldismo (o ipocromia) è un disturbo piuttosto raro che si manifesta con un deficit nelle tappe metaboliche che implicano la sintesi della melanina. Il nome deriverebbe dall’inglese “pie” per gazza e “bald” riferito all’aquila calva americana, riconoscibile proprio per il piumaggio bianco del capo.
E infatti questa patologia rara, si manifesta con aree di cute e peli depigmentati che tendono a localizzarsi prevalentemente sulla fronte, sul torace, sull’addome e sugli arti inferiori. Caratteristico anche il ciuffo bianco di capelli, che spicca tra il resto della capigliatura che è, invece, pigmentata regolarmente.
Non sono del tutto note le cause del piebaldismo. Si ritiene, però, che anche questa patologia abbia un’origine ereditaria. Tuttavia, pare che possa manifestarsi anche in seguito ad un grosso trauma. Si tratta di un’eventualità più infrequente, ma che non è comunque da scartare. Ulteriori ricerche scientifiche potranno chiarire meglio le cause di questa patologia.
Come anticipato, il piebaldismo si manifesta con zone della pelle depigmentate. La cute, quindi, appare particolarmente chiara rispetto alle porzioni di pelle circostanti. Anche la peluria delle zone colpite da piebaldismo è depigmentata e, quindi, i peli sono chiarissimi o bianchi. In queste zone la melanina, nella pelle, è completamente assente. Infine, il piebaldismo si manifesta con un ciuffo di capelli completamente bianco che compare, nella maggior parte dei casi, nella regione paramediana. Non sono infrequenti, però, i casi in cui questo ciuffo bianco compare nella zona occipitale.
Il piebaldismo si manifesta solitamente già alla nascita, quindi anche nel neonato e nel bambino. Vero è, però, che è del tutto normale che il piccolo, appena nato, possa avere dei capelli bianchi. Le mamme, quindi, non devono pensare subito a questa malattia rara. Solo quando, con la crescita, i capelli bianchi non scompaiono, si può diagnosticare il piebaldismo. Ed è, ovviamente, solo il pediatra che può fare una simile diagnosi. Ma, esistono delle cure per il piebaldismo negli adulti e nei bambini?
Ad oggi, non esiste una cura per il piebaldismo. Per questo, il ciuffo di capelli bianchi che compare non può scomparire. Con finalità estetiche sono stati messi a punto dei trapianti autologhi di pelle non depigmentata o di melanociti. È previsto, inoltre, anche il trattamento integrativo con dermoabrasione e fototerapia. Per qualsiasi dubbio, comunque, è meglio chiedere al dermatologo.
Il piebaldismo non va confuso con la vitiligine, perché questa non compare alla nascita. La vitiligine, però, è una malattia simile perché si manifesta, entro le prime due decadi di età, con macchie chiare sulla pelle, in particolare a livello del viso, del collo, delle mani, delle caviglie, dei gomiti e delle ginocchia. In questo caso, però, difficilmente si ha il ciuffo di capelli bianchi che caratterizza il piebaldismo.
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