La colonscopia fa male? E, quanto dura l’esame? La colonscopia è un esame endoscopico che permette di esplorare dall’interno la parte inferiore del tubo digerente (Retto, Sigma, Colon Discendente, Colon Traverso, Colon Acendente e Cieco). Questo esame viene inserito introducendo, attraverso l’ano, una piccola sonda flessibile contenente una telecamera. Si tratta di un esame che viene consigliato dal medico quando c’è la necessità di esplorare queste delicate zone del corpo. Ma, fa male? Avviene in anestesia? Di quali patologie permette la prevenzione?
La colonscopia è dolorosa? La colonscopia, che permette di individuare anche patologie importanti come il cancro al colon, non è un esame troppo doloroso. In questi casi, infatti, è possibile avvertire solo la pressione esercitata dal colonscopio mentre si sposta. Talvolta possono manifestarsi anche piccoli crampi e dolori dovuti all’aria che viene inserita o al colonscopio che si sposta. Si tratta, dunque, di un esame non doloroso, ma – al limite – fastidioso.
La colonscopia è tra gli esami medici che hanno una durata relativamente breve. Prima il paziente viene sottoposto ad un colloquio, poi viene sedato e vengono analizzati i suoi parametri vitali. Successivamente, avviene l’introduzione della piccola sonda nell’ano.
Di solito la durata della colonscopia è di una ventina di minuti in tutto; ovviamente molto dipende dal medico e da quando questi vuole approfondire l’esame. Si va, quindi, dai 5 ai 20 minuti al massimo.
Cosa mangiare prima della colonscopia? Come è noto, molti controlli medici e di routine richiedono una preparazione. Questo vale anche per la colonscopia. In particolare, a partire dai 3/4 giorni che precedono l’esame, la persona viene invitata a seguire una dieta priva di scorie e latticini, aumentando l’apporto idrico. Ad esempio, non si potranno consumare i formaggi, il latte e la pasta. Il giorno precedente la colonscopia, invece, il paziente verrà invitato a seguire rigorosamente una dieta liquida.
Infine, Alcuni medici consigliano di sospendere l’assunzione di frutta e verdura con i semini (uva, kiwi, fragole, pomodori, etc.) già nei 10 giorni precedenti l’appuntamento.
Nel caso in cui stiate assumendo qualche farmaco rivolgetevi al medico, poiché potrebbe consigliarne la sospensione.
La colonscopia richiede un’anestesia. Esistono due tipologie di sedazione>: la sedazione cosciente, più blanda e con l’utilizzo quindi di farmaci analgesici ed ipnotici, e la sedazione profonda, più forte della precedente. Ovviamente è il medico che, di volta in volta, valuta quale effettuare.
Eseguire un check up o un esame medico può avere dei rischi. Questo è relativamente vero per la colonscopia. La colonscopia, infatti, è un esame diagnostico a basso rischio; complicazioni importanti si verificano solo in circa 3 casi su 1.000, e possono essere causate dai sedativi utilizzati durante l’esame e da un’accidentale perforazione del colon (< 1 caso su 2.000). Si tratta, comunque – per fortuna – di eventualità alquanto remote. Per ulteriori informazioni, chiedete al vostro medico.
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