Il colpo di calore, conosciuto anche come ipertermia, è causato da un repentino incremento della temperatura corporea che può raggiungere anche i 40-42°C, sottoponendo l’organismo ad un notevole stress. Tale situazione può verificarsi a causa di un’elevata temperatura, un’alta umidità e una prolungata esposizione ai raggi solari. Il colpo di calore colpisce prevalentemente bambini, persone anziane e/o obese. Il primo stadio dell’ipertermia è lo stress da calore o esaurimento da calore. Questa fase è caratterizzata da confusione, crampi muscolari, nausea, vomito e sudorazione eccessiva con la quale l’organismo cerca di disperdere il calore in eccesso. Se l’esposizione al calore non viene interrotta si ha il colpo di calore vero e proprio, cioè l’ipertermia conclamata. In questi casi, è fondamentale sapere come intervenire. Ovviamente, non cercate di sostituirvi ai medici e portate quanto prima la persona interessata in ospedale.
Colpo di calore: i sintomi
Il sintomo più comune del colpo di calore è un’elevata sudorazione con la quale l’organismo cerca di dissipare il calore corporeo in eccesso. Chi subisce un colpo di calore tipicamente manifesta anche altri sintomi come: perdita di lucidità, confusione mentale, svenimento, pelle arrossata (perché i capillari si dilatano nel tentativo di portare più calore verso la pelle), nausea, vomito, cecità temporanea o annebbiamento della vista, senso di debolezza, tachicardia e ronzii alle orecchie. I bambini molto piccoli possono soffrire anche di convulsioni.
Colpo di calore: le cause
I colpi di calore sono dovuti a un’eccessiva e prolungata esposizione sole, da temperature elevate e un alto livello di umidità. I colpi di calore colpiscono sopratutto bambini, persone anziane e/o obese.
Colpo di calore: il primo soccorso
Con il primo soccorso di deve cercare di ridurre la temperatura del malcapitato. Ovviamente, portate la persona che è stata colpita da un colpo di calore quanto prima in ospedale. In attesa dei soccorsi, portate il malcapitato in un ambiente arieggiato ma senza provocare un raffreddamento immediato e repentino. Se la persona è cosciente può essere somministrata dell’acqua (meglio se con integratori salini). Assolutamente da evitare alcoolici e caffè! Ventilate il soggetto, praticate anche degli impacchi oppure immergetelo direttamente in acqua fredda. Nell’attesa del soccorso, in caso insorgano i sintomi dello shock, l’infortunato può essere messo in posizione antishock con gli arti inferiori sollevati.
Colpo di calore: la prevenzione
Fondamentale è la prevenzione dei colpi di calore, soprattutto in caso di bambini o di persone anziane. Evitate di esporvi al sole per troppo tempo e nelle ore più calde della giornata. Bevete molta acqua. Bagnatevi ogni tanto con un po’ d’acqua fresca. Indossate vestiti leggeri e ampi per facilitare la traspirazione. Anche i cappelli sono importanti per riparare la testa dal sole. Infine, evitate di svolgere lavori pesanti o esercizi fisici durante le ore più calde della giornata.
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