Le abbiamo provate tutte, anche le diete più bizzare, ma niente, i chili di troppo non se ne vogliono andare. E se provassimo ad ascoltare semplicemente i ritmi del nostro orologio biologico? Secondo i principi della cronodieta dimagrire a tempo di bioritmo è semplice, basta seguire il tic-tac del nostro organismo.
Che tutti noi avessimo in dotazione un preciso orologio biologico non era una novità, ma che questo ci permettesse anche di farci dimagrire, si. Molte delle funzioni biologiche a carico dell’organismo, sono organizzate in maniera ritmica, seguono cioè un preciso andamento, detto circadiano: il battito cardiaco scandisce visibilmente un ritmo, i cicli mestruali delle donne ne sono una manifestazione mensile, cosi come la temperatura corporea che si alza e si bassa di uno o due gradi durante il giorno e la notte. La pressione arteriosa e l’attività ormonale seguono a ruota. La cronodieta si basa, appunto, sul principio che i nostri flussi ormonali variano sostanzialmente nell’arco della giornata e, quindi, l’assunzione di alcuni cibi ha un diverso effetto a seconda dell’ora in cui vengono consumati. Sarebbe proprio l’orologio biologico a scandire le regole della cronodieta. Seguendo l’andamento di precisi flussi ormonali è possibile, infatti, bruciare prima e meglio alcuni alimenti rispetto ad altri che, se assunti nel momento sbagliato, ci farebbero invece ingrassare. A seconda dell’ora di consumo e degli ormoni presenti nell’organismo in quel momento, uno stesso cibo si assimila in modo diverso, trasformandosi in alleato prezioso oppure in nemico di pancia e fianchi. Come facciamo a sapere quand’è il momento giusto per mangiare cosa? L’organismo funziona in maniera circadianamente differente la mattina rispetto la sera, ecco perchè nella cronodieta viene consigliato di assumere i carboidrati, quindi pasta, riso, cereali, nella parte iniziale della giornata, quando l’organismo tende a consumare prevalentemente gli zuccheri degli alimenti più calorici. E’ preferibile consumare invece le proteine come uova, carne e pesce solo la sera, a cena, quando il metabolismo è più lento. Il momento migliore per mangiare la frutta è invece la prima metà del pomeriggio. Stando ai tempi dell’orologio biologico, è assolutamente bandita la cattiva abitudine di considerare la cena il pasto principale della giornata.
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