Siete stanche delle solite diete drastiche o delle barrette sostitutive dei pasti? Vi piace fare movimento ma al piatto di pasta e al dolce non sapete proprio rinunciare? Michel Montignac, ex obeso e figlio di madre e padre obesi, ha ideato la dieta che permette di dimagrire mangiando normalmente. Il francese ha tratto anche un libro da questa proposta di regime alimentare: ovvi ve ne riassumiamo i principi alla base.
Prima di tutto dovrete cambiare il vostro approccio con la dieta: dimenticate il controllo esasperato delle calorie, in questo regime dietetico si valuta il controllo glicemico degli alimenti, ovvero la velocità con cui i cibi fanno aumentare la glicemia causando la secrezione di insulina, causa dell’aumento dei chili. L’obiettivo vantato da questa dieta non è solo quello di perdere chili mangiando normalmente ma di non recuperarli subito dopo aver smesso la dieta, come avviene nel 95% in caso di menu ipocalorici. La dieta consta di due fasi.
Fase di dimagrimento
Si può mangiare normalmente purché ogni pasto sia composto di alimenti che non superano l’indice glicemico 35 e ricchi di proteine.
Fase di mantenimento
Può durare anche tutta la vita, l’indice glicemico da non superare è pari a 50. Sono ammesse eccezioni, sempre però riparando con cibi dal contenuto glicemico bassissimo.
Cibi amici e nemici
Si a frutta e verdura. Vanno ridotti, ma non eliminati, carboidrati ad alto indice glicemico.
Alimenti a basso indice glicemico:
– pari a zero: uova; pesce; formaggi freschi e stagionati; carni; insaccati;
– inferiore di 10: melanzane ed ortaggi verdi;
– da 10 a 15: albicocche; agrumi; noci; mandorle; arachidi; yogurt magro;
– da 15 a 20: marmellata senza zucchero; cioccolato amaro; lenticchie;
– da 20 a 30: latticini;
– da 30 a 40: pane integrale e mele;
– da 40 a 50: pasta.
Alimenti ad alto indice glicemico:
– pari a 60: gelato;
– da 50 a 65: farine bianche e pizza margherita;
– da 65 a 70: riso bianco; peperoni; zucchero;
– pari a 75: anguria;
– pari a 90: patatine fritte;
– da 90 a 100: birra; burro e margarine; glucosio.
Vi avvisiamo per completezza che questo metodo è stato criticato da molti nutrizionisti anche se il British Journal of Nutrition ne ha confermato la validità non solo per dimagrire mangiando ma per prevenire diabete e rischio di infarto.