I sintomi e le cause della fibrillazione atriale sono diversi. La cura permette, nella maggior parte dei casi, di risolvere il problema e limitarne i sintomi. In generale, si può dire che si parla di fibrillazione atriale quando il battito cardiaco diventa irregolare e accelerato. Si tratta di uno dei disturbi al cuore più frequenti e che colpisce con l’avanzare dell’età. Tra i sintomi di questo disturbo anche la sensazione di intorpidimento e spossatezza, ma anche l’ipertensione. Cosa fare, dunque? Come riconoscere, diagnosticare e risolvere questo problema?
Sintomi
Si parla di fibrillazione atriale quando il battito cardiaco è accellerato e irregolare. In questi casi possono svilupparsi anche dei coaguli di sangue nelle camere del cuore. Per questo è importante saper riconoscere i sintomi del problema. Questi sono per lo più:
– palpitazioni, ossia battito cardiaco irregolare o anomalo
– debolezza e spossatezza
– stordimento
– dolore al petto
– difficoltà respiratorie
Va anche detto, però, che la maggior parte delle persone che soffre di fibrillazione atriale non riporta alcun sintomo particolare e spesso questa viene individuata solo nel corso di un esame e di una visita cardiologica. Le cause del problema, invece, possono essere tante.
Cause
Le cause della fibrillazione atriale sono diverse. Tra queste sicuramente:
– difetti cardiaci congeniti, ad esempio difetti delle valvole cardiache
– enfisema polmonare
– consumo di alcol, caffè o tabacco
– insufficienza cardiaca
– ipertensione
– ipertiroidismo
– interventi chirurgici al cuore
– apnee notturne
– stress psico-fisico
– infezioni virali
– altre patologie cardiovascolari
– avanzare dell’età
Comunque, in alcuni casi la fibrillazione atriale è legata a fenomeni transitori e quindi non deve destare particolare preoccupazione. In questi casi tende a risolversi in modo spontaneo. Diversamente, qualora i sintomi perdurino nel tempo, è necessario intervenire con un trattamento specifico.
Cura
Quando la fibrillazione atriale persiste nel tempo è necessario agire con cure mirate. Generalmente si prova a curare la causa a monte e così facendo, in alcuni casi, la frequenza cardiaca ritorna alla normalità. Ad esempio, se la fibrillazione atriale è causata da ipertiroidismo, si agirà proprio su quest’ultima. In altri casi si ricorre ad una particolare terapia, detta cardioversione (a base di farmaci o di impulsi elettrici), che serve proprio a riportare alla normalità la frequenza cardiaca. Se questa non ha successo, vengono somministrati gli anticoagulanti, per impedire la formazione di trombi al cuore. Per il resto, chi soffre di questo disturbo può condurre una vita normale, ma deve sottoporsi ai controlli periodici e seguire le indicazioni mediche anche per quanto riguarda la somministrazione di eventuali farmaci. Meglio evitare, infine, gli alcolici e gli alimenti eccitanti, come il caffè.
Foto tratta da Pixabay
L’Alto Adige è il luogo ideale per una vacanza autunnale o invernale in territorio altoatesino.…
Con l’avvicinarsi del Natale, la ricerca del regalo perfetto per lui diventa una priorità. I…
Esaminare gli accessori Tommy Hilfiger non è solo un'occasione per scoprire stile e qualità, ma…
La salute dei capelli è una preoccupazione comune che può essere influenzata da vari fattori,…
Quando si parla di calzature, Adidas rappresenta da sempre uno dei marchi più innovativi e…
Le problematiche legate al concepimento sono molto diffuse. Per dare qualche numero, in Italia riguardano…